Il saggio affronta il rapporto tra la contrattazione collettiva e la nuova figura delle collaborazioni organizzate dal committente, creata dall’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015. Agli accordi collettivi la legge affida la facoltà di evitare che tali rapporti siano sottoposti alla disciplina del lavoro subordinato, in una logica – quindi – propriamente derogatoria. Specifiche problematiche si pongono in relazione ai soggetti stipulanti e alle condizioni poste alla stipula di tali accordi, i quali devono fissare il trattamento economico e normativo dei collaboratori nell’ambito di particolari esigenze produttive ed organizzative del settore di riferimento. Il contributo si conclude con una rassegna degli accordi sin qui stipulati in materia
Collaborazioni organizzate dal committente e autonomia collettiva
VOZA, Roberto
2016-01-01
Abstract
Il saggio affronta il rapporto tra la contrattazione collettiva e la nuova figura delle collaborazioni organizzate dal committente, creata dall’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015. Agli accordi collettivi la legge affida la facoltà di evitare che tali rapporti siano sottoposti alla disciplina del lavoro subordinato, in una logica – quindi – propriamente derogatoria. Specifiche problematiche si pongono in relazione ai soggetti stipulanti e alle condizioni poste alla stipula di tali accordi, i quali devono fissare il trattamento economico e normativo dei collaboratori nell’ambito di particolari esigenze produttive ed organizzative del settore di riferimento. Il contributo si conclude con una rassegna degli accordi sin qui stipulati in materiaFile | Dimensione | Formato | |
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