La protezione internazionale del minore straniero non accompagnato e il farraginoso regime di competenza

La pluralità di competenze a presidio del minore straniero non accompagnato rischia di compromettere il sistema di garanzie contemplato dall'ordinamento; difatti, se all’apertura della tutela provvede il tribunale ordinario in funzione di giudice tutelare, è possibile prevedere che lo status di msna sarà rimesso alla valutazione «amministrativa» della commissione territoriale competente e che, in caso di esito, in tutto o in parte negativo, egli risulterà costretto ad agire iure proprio, per mezzo del tutore, davanti al tribunale ordinario. Peraltro, ottenuta la protezione internazionale, in via amministrativa o giurisdizionale, il minore «protetto» non vedrà ancora riconosciuto il diritto ad una famiglia, per il quale, sarà, invero, necessario un processo ulteriore, dinanzi al tribunale per i minorenni, a suo tempo, chiamato a ratificare le misure di accoglienza predisposte al suo arrivo nel territorio nazionale.