La complessità del nuovo sistema di regole rende l’inavvertenza del questore che ha chiesto la proroga del periodo di trattenimento presso il centro di identificazione e di espulsione dello straniero richiedente la protezione internazionale al giudice di pace e non al tribunale, un errore scusabile; sennonché, nel caso di studio, l’annullamento dei giudici di legittimità del provvedimento di proroga emanato dal giudice di pace giunge soltanto tre anni dopo lo sbarco - e ciò nonostante il periodo massimo di novanta giorni del trattenimento nel centro di identificazione e di espulsione - con evidente lesione dei diritti umani che il migrante porta con sé.
Il groviglio normativo a «presidio» del trattenuto richiedente la protezione internazionale
POLISENO, Barbara
2017-01-01
Abstract
La complessità del nuovo sistema di regole rende l’inavvertenza del questore che ha chiesto la proroga del periodo di trattenimento presso il centro di identificazione e di espulsione dello straniero richiedente la protezione internazionale al giudice di pace e non al tribunale, un errore scusabile; sennonché, nel caso di studio, l’annullamento dei giudici di legittimità del provvedimento di proroga emanato dal giudice di pace giunge soltanto tre anni dopo lo sbarco - e ciò nonostante il periodo massimo di novanta giorni del trattenimento nel centro di identificazione e di espulsione - con evidente lesione dei diritti umani che il migrante porta con sé.File | Dimensione | Formato | |
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