Lo scritto procede ad una risistemazione della disciplina sull’efficacia delle decisioni straniere, alla luce del fondamento e delle funzioni di essa. Si delinea, pertanto, il passaggio da una funzione pubblicistica fondata sulla esclusività della giurisdizione, in quanto attributo della sovranità, alla valorizzazione delle esigenze di cooperazione internazionale, per effetto della crescita dei rapporti economici transnazionali, che conduce all’affermarsi nella materia della fonte UE di cui vengono esaminati lo sviluppo e le soluzioni innovative, tendenti al mutuo riconoscimento delle decisioni tra Stati parti. L’esame della giurisprudenza della Corte EDU, che collega l’exequatur all’art. 6 CEDU, conduce alla attribuzione alle norme in tema di riconoscimento della funzione di garanzia del bilanciamento tra il diritto alla tutela giurisdizionale e i diritti sostanziali riconosciuti nella decisione, da un lato, e il diritto di difesa, dall’altro. Alla luce di tali principi e funzioni vengono analiticamente esaminati e risolti i problemi interpretativi posti dagli articoli 64 ss. l. 218/95 e dagli atti del c.d. sistema Bruxelles, con particolare attenzione al rilievo del controllo di conformità alla CEDU e al rapporto in cui esso si pone con la tradizionale nozione di ordine pubblico.
Sentenze civili e atti stranieri
CARELLA, Gabriella
2016-01-01
Abstract
Lo scritto procede ad una risistemazione della disciplina sull’efficacia delle decisioni straniere, alla luce del fondamento e delle funzioni di essa. Si delinea, pertanto, il passaggio da una funzione pubblicistica fondata sulla esclusività della giurisdizione, in quanto attributo della sovranità, alla valorizzazione delle esigenze di cooperazione internazionale, per effetto della crescita dei rapporti economici transnazionali, che conduce all’affermarsi nella materia della fonte UE di cui vengono esaminati lo sviluppo e le soluzioni innovative, tendenti al mutuo riconoscimento delle decisioni tra Stati parti. L’esame della giurisprudenza della Corte EDU, che collega l’exequatur all’art. 6 CEDU, conduce alla attribuzione alle norme in tema di riconoscimento della funzione di garanzia del bilanciamento tra il diritto alla tutela giurisdizionale e i diritti sostanziali riconosciuti nella decisione, da un lato, e il diritto di difesa, dall’altro. Alla luce di tali principi e funzioni vengono analiticamente esaminati e risolti i problemi interpretativi posti dagli articoli 64 ss. l. 218/95 e dagli atti del c.d. sistema Bruxelles, con particolare attenzione al rilievo del controllo di conformità alla CEDU e al rapporto in cui esso si pone con la tradizionale nozione di ordine pubblico.File | Dimensione | Formato | |
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