Un bilancio per l'EDB. Progressi, problemi, prospettive

Il contributo, incentrato sul progetto del database delle iscrizioni cristiane di Roma, l’Epigraphic Database Bari-EDB, dopo averne tracciato rapidamente la storia, si concentra con maggiore attenzione sul periodo compreso tra il 2013 ed il 2016. Infatti, in questo triennio importante per l’EDB, si registra non solo una rilevante crescita quantitativa ma anche un sensibile miglioramento sul piano della qualità. Tale miglioramento è legato dall’Autore alla sempre maggiore apertura del progetto EDB ad una dinamica di intensa collaborazione con partners anche molto diversi, quali il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; gli altri omologhi progetti dell’Epigraphic Database Rome - EDR e dell’ Epigraphic Database Heidelberg – EDH (con cui si è stabilita un costante scambio di informazione per raggiungere una piena armonizzazione dei dati, nel rispetto dei rispettivi ambiti di azione); con l’archivio fotografico digitale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e infine con il Domitilla-Projekt dell’Österreichischen Akademie der Wissenschaften e del Deutsches Archäologisches Institut (Abt. Rom). Nel contributo si coglie l’occasione per pubblicare esempi di nuove acquisizioni (inediti e riletture) derivati proprio dalla sistematica ricognizione nella catacomba romana di Domitilla (con relativa campagna fotografica di oltre 7000 scatti) dovuta proprio a quest’ultima stretta collaborazione.

The paper has the aim to report data about the Epigraphic Database Bari project, with a special attention to the years 2013-2016. In this period, the EDB achieved both an impressive quantitative growth and a strong qualitative improvement, dued to a series of close relationships established with different partners, as the IT Department of the University of Bari “Aldo Moro” (about the IT structure of the database), the similar projects of the Epigraphic Database Rome - EDR and the Epigraphic Database Heidelberg – EDH (about the harmonization of the data), at last with other totally different projects, as the digitized photographic archive of the Papal Commission of Sacred Archaeology (PCAS) and the Domitilla-Projekt (by the Austrian Academy of Sciences and the German Archaeological Institute). Thanks to the systematic survey (with a related photographic campaign, with more than 7000 photos) in this catacomb, the Author discovers some until today unknown inscriptions and also proposes new readings of some published texts.