La recente diffusione dei metodi di risoluzione alternativa delle dispute (ADR) in Italia sembra seguire una strada tracciata trent'anni fa dal movimento per la giustizia informale negli Stati Uniti. In attesa di poter verificare sul campo gli effetti di queste nuove pratiche sull'amministrazione della giustizia in Italia, questo lavoro prova ad individuare le caratteristiche fondamentali di un movimento che ha saputo fare un abile uso politico di una singolare alleanza tra la destra conservatrice e la sinistra radicale, sul terreno comune della denuncia dei limiti della legalità formale. Sul piano teorico, un'alleanza analoga si è consolidata all'interno di un intenso dibattito interdisciplinare tra sociologi, antropologi e giuristi, che ha individuato le 'dispute' quale unità di analisi, e le ha considerate "un anello concettuale in grado di unire il diritto alla società", favorendo in tal modo uno slittamento semantico che ha avuto conseguenze significative, dal linguaggio dei "diritti" a quello degli "interessi" e dei "bisogni".
Le alternative al processo e lo studio delle dispute nell'esperienza statunitense
PUPOLIZIO, IVAN
2004-01-01
Abstract
La recente diffusione dei metodi di risoluzione alternativa delle dispute (ADR) in Italia sembra seguire una strada tracciata trent'anni fa dal movimento per la giustizia informale negli Stati Uniti. In attesa di poter verificare sul campo gli effetti di queste nuove pratiche sull'amministrazione della giustizia in Italia, questo lavoro prova ad individuare le caratteristiche fondamentali di un movimento che ha saputo fare un abile uso politico di una singolare alleanza tra la destra conservatrice e la sinistra radicale, sul terreno comune della denuncia dei limiti della legalità formale. Sul piano teorico, un'alleanza analoga si è consolidata all'interno di un intenso dibattito interdisciplinare tra sociologi, antropologi e giuristi, che ha individuato le 'dispute' quale unità di analisi, e le ha considerate "un anello concettuale in grado di unire il diritto alla società", favorendo in tal modo uno slittamento semantico che ha avuto conseguenze significative, dal linguaggio dei "diritti" a quello degli "interessi" e dei "bisogni".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.