Prefazione

In questa sede si presenta il testo di una giovane studiosa, Alessandra Mastrodonato, che ha indagato la vita delle corporazioni napoletane in età moderna. Si tratta di un tema che, dopo aver vissuto un’importante stagione a partire dagli anni ottanta dell’Ottocento, ha ricevuto un rinnovato impulso nei decenni a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio del corrente, emancipandosi da un’impostazione di matrice giuridica per muoversi lungo nuovi itinerari, resi percorribili grazie al ricorso non solo a documentazione prima inutilizzata, ma anche a più raffinate metodologie d’analisi e a più complesse categorie interpretative. Grande aderenza alle fonti escusse e buona capacità interpretativa sono, a giudizio di chi scrive, le cifre peculiari dello studio di Mastrodonato, supportato dalla lettura di una vasta bibliografia e capace di recepire le suggestioni e gli stimoli generati dalla produzione recente, senza cadere in facili revisionismi che potrebbero indurre a non tenere nel dovuto conto i risultati conseguiti in passato. La varietà degli argomenti affrontati trova il proprio motivo unificatore nella dialettica tra teoria e prassi, enunciata nel sottotitolo ed evocata nelle pagine del volume, ovvero nel rapporto tra lo sforzo codificatore compiuto dalle istituzioni corporative e la realtà quotidiana, sfuggente a ogni tentativo di esaustiva regolamentazione e in continuo divenire.