Nelle pagine che seguono abbiamo analizzato i cambiamenti dell’offerta didattica delle uni-versità alla luce dei cambiamenti ordinamentali ed abbiamo cercato di individuare, da una parte, quali siano i fattori che possono averli influenzati e, dall’altra, quali siano le novità qualitative che sono richieste alla formulazione della nuova offerta didattica. L’analisi dell’offerta didattica si svilupperà attraverso un’analisi quantitativa dei corsi di stu-dio presenti nelle università italiane, e attraverso un’analisi qualitativa. Saranno analizzati i cambiamenti in termini dei corsi di studio e delle loro distribuzioni tra le aree didattiche e le ripartizioni territoriali utilizzando in massima parte la banca dati dell’offerta didattica del MIUR. L’offerta sarà poi confrontata con l’output ovvero le possibilità occupazionali, i cui dati di riferimento sono la survey condotta dall’ISTAT nel 2011 e le survey che annualmente conduce AlmaLaurea. L’analisi della qualità dell’offerta prenderà in considerazione due diversi insiemi di dati. Il primo è costituito dalle valutazioni che i laureati danno della propria esperienza di studio; il se-condo, dalle informazioni contenute nelle schede SUA dei corsi attivati tra il 2008 ed il 2012 at-traverso cui possiamo ricavare le loro modalità di progettazione, per verificare quanto l’università abbia reagito alla sollecitazione di una progettazione maggiormente aperta al confronto con il ter-ritorio ed il mondo produttivo.
I cambiamenti dell'offerta formativa
PETROSINO, Daniele
2016-01-01
Abstract
Nelle pagine che seguono abbiamo analizzato i cambiamenti dell’offerta didattica delle uni-versità alla luce dei cambiamenti ordinamentali ed abbiamo cercato di individuare, da una parte, quali siano i fattori che possono averli influenzati e, dall’altra, quali siano le novità qualitative che sono richieste alla formulazione della nuova offerta didattica. L’analisi dell’offerta didattica si svilupperà attraverso un’analisi quantitativa dei corsi di stu-dio presenti nelle università italiane, e attraverso un’analisi qualitativa. Saranno analizzati i cambiamenti in termini dei corsi di studio e delle loro distribuzioni tra le aree didattiche e le ripartizioni territoriali utilizzando in massima parte la banca dati dell’offerta didattica del MIUR. L’offerta sarà poi confrontata con l’output ovvero le possibilità occupazionali, i cui dati di riferimento sono la survey condotta dall’ISTAT nel 2011 e le survey che annualmente conduce AlmaLaurea. L’analisi della qualità dell’offerta prenderà in considerazione due diversi insiemi di dati. Il primo è costituito dalle valutazioni che i laureati danno della propria esperienza di studio; il se-condo, dalle informazioni contenute nelle schede SUA dei corsi attivati tra il 2008 ed il 2012 at-traverso cui possiamo ricavare le loro modalità di progettazione, per verificare quanto l’università abbia reagito alla sollecitazione di una progettazione maggiormente aperta al confronto con il ter-ritorio ed il mondo produttivo.File | Dimensione | Formato | |
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