In seguito all'avvento del fascismo, trascorso un triennio in Austria, ove conobbe Otto Bauer e l'austromarxismo, Giuseppe Saragat proseguì l'esilio in Francia partecipando al dibattito fra i compagni socialisti sul futuro dell'Europa e sulle prospettive di ricostruzione per il Vecchio continente: dal federalismo europeista di Carlo Rosselli alla proposta di una «Costituente europea per la pace» lanciata da Giuseppe Emanuele Modigliani, all'europeismo di Angelo Tasca. La firma del Patto di non aggressione fra Germania e Unione Sovietica portò Saragat a considerare lo scontro bellico come la guerra degli Stati totalitari contro i popoli liberi e a sostenere che il socialismo europeo avrebbe dovuto richiamare costantemente i popoli ai valori dei regimi democratici esistenti in Occidente. E nel quadro di queste argomentazioni che Saragat si allontanò dall'idea di una unione di Stati europei e socialisti ed iniziò a discutere di una federazione degli Stati europei ispirati ai valori democratici occidentali. La rinascita del socialismo europeo, quindi, doveva essere accompagnata da un forte rinnovamento ideologico, che implicava necessariamente la rinuncia al mito dell'Unione Sovietica, sostituito da un nuovo ideale: la Federazione europea.

Il federalismo europeista in Giuseppe Saragat

DONNO, Michele
2016-01-01

Abstract

In seguito all'avvento del fascismo, trascorso un triennio in Austria, ove conobbe Otto Bauer e l'austromarxismo, Giuseppe Saragat proseguì l'esilio in Francia partecipando al dibattito fra i compagni socialisti sul futuro dell'Europa e sulle prospettive di ricostruzione per il Vecchio continente: dal federalismo europeista di Carlo Rosselli alla proposta di una «Costituente europea per la pace» lanciata da Giuseppe Emanuele Modigliani, all'europeismo di Angelo Tasca. La firma del Patto di non aggressione fra Germania e Unione Sovietica portò Saragat a considerare lo scontro bellico come la guerra degli Stati totalitari contro i popoli liberi e a sostenere che il socialismo europeo avrebbe dovuto richiamare costantemente i popoli ai valori dei regimi democratici esistenti in Occidente. E nel quadro di queste argomentazioni che Saragat si allontanò dall'idea di una unione di Stati europei e socialisti ed iniziò a discutere di una federazione degli Stati europei ispirati ai valori democratici occidentali. La rinascita del socialismo europeo, quindi, doveva essere accompagnata da un forte rinnovamento ideologico, che implicava necessariamente la rinuncia al mito dell'Unione Sovietica, sostituito da un nuovo ideale: la Federazione europea.
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