L’esigenza di risolvere le problematiche sottese al tema dell’arricchimento da fatto illecito ha prodotto, di recente, un rimarchevole fenomeno di convergenza tra i formanti giurisprudenziale, dottrinale e legislativo circa la necessità di prevedere uno strumento innovativo (la cd. retroversione degli utili) che – liberandosi dalla rigidità strutturale dell’apparato rimediale nostrano – sia in grado di svolgere una funzione tanto deterrente quanto sanzionatoria. In questa prospettiva, l’A. rimarca come l’intervento ultimo del nostro legislatore non solo raccolga e rilanci le denunce echeggiate da giurisprudenza e dottrina; ma, per altro verso, postuli implicitamente un ulteriore sforzo – di matrice comparatistica– verso la ricezione di soluzioni pragmatiche già rodate in altri contesti (ossia il disgorgement e l’eingriffskondiktion) e, in quanto tali, in grado di indicare la strada da intraprendere per risolvere, una volta per tutte, i dubbi e le perplessità che ancora affliggono il tentativo di dar ingresso ad una logica funzionale di retroversione degli utili.
ARRICCHIMENTO DA FATTO ILLECITO: DALLE SORTITE GIURISPRUDENZIALI AI TORMENTATI SLANCI DEL LEGISLATORE / PARDOLESI P. - In: RIVISTA CRITICA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 1123-1025. - 3(2006), pp. 523-539.
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Titolo: | ARRICCHIMENTO DA FATTO ILLECITO: DALLE SORTITE GIURISPRUDENZIALI AI TORMENTATI SLANCI DEL LEGISLATORE |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Rivista: | |
Citazione: | ARRICCHIMENTO DA FATTO ILLECITO: DALLE SORTITE GIURISPRUDENZIALI AI TORMENTATI SLANCI DEL LEGISLATORE / PARDOLESI P. - In: RIVISTA CRITICA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 1123-1025. - 3(2006), pp. 523-539. |
Abstract: | L’esigenza di risolvere le problematiche sottese al tema dell’arricchimento da fatto illecito ha prodotto, di recente, un rimarchevole fenomeno di convergenza tra i formanti giurisprudenziale, dottrinale e legislativo circa la necessità di prevedere uno strumento innovativo (la cd. retroversione degli utili) che – liberandosi dalla rigidità strutturale dell’apparato rimediale nostrano – sia in grado di svolgere una funzione tanto deterrente quanto sanzionatoria. In questa prospettiva, l’A. rimarca come l’intervento ultimo del nostro legislatore non solo raccolga e rilanci le denunce echeggiate da giurisprudenza e dottrina; ma, per altro verso, postuli implicitamente un ulteriore sforzo – di matrice comparatistica– verso la ricezione di soluzioni pragmatiche già rodate in altri contesti (ossia il disgorgement e l’eingriffskondiktion) e, in quanto tali, in grado di indicare la strada da intraprendere per risolvere, una volta per tutte, i dubbi e le perplessità che ancora affliggono il tentativo di dar ingresso ad una logica funzionale di retroversione degli utili. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/17895 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |