«La serie delle Chartae Latinae Antiquiores intende fornire agli studiosi della tarda antichità e del medioevo che praticano discipline diverse – diplomatisti, storici, giuristi, paleografi, linguisti, topografi, antropologi – l’edizione, il regesto, la descrizione dei caratteri esterni ed interni, la bibliografia e la riproduzione in facsimile in grandezza originale di tutti i documenti fino al IX secolo compreso». Il vol. 82 della serie è il cinquantaquattresimo ascritto all’Italia e l’undicesimo dedicato alle pergamene capitolari di Lucca. Contiene 47 chartae (livelli, compravendite, offertiones pro anima, permute, una cartula promissionis e tre notitie iudicati) datate tra l’865 e l’872. Sono attestati contratti di livello, compravendite, offertiones pro anima e permute, una cartula promissionis, tre notitie iudicati redatte anzitutto a Lucca, ma anche a Toringo, Pieve San Paolo, Pescia, Castelnuovo. Tra i firmatari i titolati specificano sempre la natura della propria carica e l’intervento dell’autore del documento, autografo o vergato dal notaio, è costante e posto sempre in testa a tutte le altre firme; il notaio può inoltre vergare anche i signa crucis di testi analfabeti. Le numerose scritte sul verso dei documenti (secc. IX-XV), riportano in forma sintetica dati relativi all’azione giuridica, nominativi dei contraenti, indicazioni topografiche, numero dei denari fissati come censo. L’analisi degli usi grafici degli scrittori e dei testimoni è sviluppata nelle sezioni S e AV dei singoli documenti. In declino la consuetudine di chiudere la completio con note tironiane».
Chartae Latinae Antiquiores. Facsimile-edition of the Latin Charters, 2nd Series, Ninth Century, edited by G. Cavallo, G. Nicolaj, Part LXXXII, Italy LIV, Lucca XI [docc. nn. 26, 38-47 alle pp. 94-95, 128-156]
Drago Tedeschini, C.
2013-01-01
Abstract
«La serie delle Chartae Latinae Antiquiores intende fornire agli studiosi della tarda antichità e del medioevo che praticano discipline diverse – diplomatisti, storici, giuristi, paleografi, linguisti, topografi, antropologi – l’edizione, il regesto, la descrizione dei caratteri esterni ed interni, la bibliografia e la riproduzione in facsimile in grandezza originale di tutti i documenti fino al IX secolo compreso». Il vol. 82 della serie è il cinquantaquattresimo ascritto all’Italia e l’undicesimo dedicato alle pergamene capitolari di Lucca. Contiene 47 chartae (livelli, compravendite, offertiones pro anima, permute, una cartula promissionis e tre notitie iudicati) datate tra l’865 e l’872. Sono attestati contratti di livello, compravendite, offertiones pro anima e permute, una cartula promissionis, tre notitie iudicati redatte anzitutto a Lucca, ma anche a Toringo, Pieve San Paolo, Pescia, Castelnuovo. Tra i firmatari i titolati specificano sempre la natura della propria carica e l’intervento dell’autore del documento, autografo o vergato dal notaio, è costante e posto sempre in testa a tutte le altre firme; il notaio può inoltre vergare anche i signa crucis di testi analfabeti. Le numerose scritte sul verso dei documenti (secc. IX-XV), riportano in forma sintetica dati relativi all’azione giuridica, nominativi dei contraenti, indicazioni topografiche, numero dei denari fissati come censo. L’analisi degli usi grafici degli scrittori e dei testimoni è sviluppata nelle sezioni S e AV dei singoli documenti. In declino la consuetudine di chiudere la completio con note tironiane».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.