La differenza semplice media è stata introdotta nella letteratura statistica da C. Gini nel 1912 per misurare la disuguaglianza di una serie di osservazioni. Da allora si sono susseguiti vari contributi volti a semplificarne il calcolo, a meglio definire i campi di utilizzazione alternativi agli altri indici di variabilità, a considerarne i suoi collegamenti con indici di posizione e altri indici di variabilità, a considerare aspetti del suo comportamento campionario sotto varie ipotesi, etc. Un filone di ricerca è quello di considerare le differenze medie di ordine superiore. A tal proposito è ben noto che la differenza quadratica media al quadrato è il doppio della varianza. Non ci pare che sia stato considerato in maniera organica il tema della differenza media di ordine terzo o cubica. Questo sarà l’oggetto di questa nota almeno per tre aspetti: derivazione di semplici formule di calcolo, individuazione del valore medio e della varianza campionaria, utilizzazione della differenza media cubica per misurare altri aspetti (concentrazione, disnormalità).

Alcuni risultati sulla differenza media di ordine terzo

MASSARI, Antonella
2007-01-01

Abstract

La differenza semplice media è stata introdotta nella letteratura statistica da C. Gini nel 1912 per misurare la disuguaglianza di una serie di osservazioni. Da allora si sono susseguiti vari contributi volti a semplificarne il calcolo, a meglio definire i campi di utilizzazione alternativi agli altri indici di variabilità, a considerarne i suoi collegamenti con indici di posizione e altri indici di variabilità, a considerare aspetti del suo comportamento campionario sotto varie ipotesi, etc. Un filone di ricerca è quello di considerare le differenze medie di ordine superiore. A tal proposito è ben noto che la differenza quadratica media al quadrato è il doppio della varianza. Non ci pare che sia stato considerato in maniera organica il tema della differenza media di ordine terzo o cubica. Questo sarà l’oggetto di questa nota almeno per tre aspetti: derivazione di semplici formule di calcolo, individuazione del valore medio e della varianza campionaria, utilizzazione della differenza media cubica per misurare altri aspetti (concentrazione, disnormalità).
2007
978-88-8422-673-0
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/17656
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact