La potestà legislativa regionale c.d. “concorrente” o “ripartita” pur costituendo uno dei caratteri fondamentali, se non proprio il fulcro, dell'ordinamento regionale non ha mai goduto di grande considerazione, o fortuna. Ad essa sono stati imputati, di volta in volta, la problematicità del regime di rapporti tra Stato e Regioni, la scarsa linearità (e/o incisività) della legislazione, l'incerta definizione della sfera di autonomia regionale. In verità, è possibile constatare come, nel corso degli anni, da un lato, sia venuta progressivamente meno la prospettiva di attuare e realizzare coerentemente e pienamente quanto prefigurato dalla Costituzione, mentre, dall'altro, si sia cercato sempre più decisamente di avviare processi di riforma della Costituzione stessa, attraverso i quali ridefinire l'autonomia regionale prescindendo del tutto dalla possibilità di rendere "virtuosa" la peculiare prospettiva offerta dalla potestà legislativa "concorrente e ripartita". Alla luce di tutto ciò, diviene possibile cogliere non solo le dinamiche e le direttrici che hanno segnato l'evoluzione della legislazione regionale, ma anche taluni tratti di fondo che hanno caratterizzato il più ampio processo di trasformazione del nostro regionalismo.
Potestà legislativa concorrente ed autonomia regionale nel processo di "trasformazione" del regionalismo italiano
GRIMALDI, LUCA
2016-01-01
Abstract
La potestà legislativa regionale c.d. “concorrente” o “ripartita” pur costituendo uno dei caratteri fondamentali, se non proprio il fulcro, dell'ordinamento regionale non ha mai goduto di grande considerazione, o fortuna. Ad essa sono stati imputati, di volta in volta, la problematicità del regime di rapporti tra Stato e Regioni, la scarsa linearità (e/o incisività) della legislazione, l'incerta definizione della sfera di autonomia regionale. In verità, è possibile constatare come, nel corso degli anni, da un lato, sia venuta progressivamente meno la prospettiva di attuare e realizzare coerentemente e pienamente quanto prefigurato dalla Costituzione, mentre, dall'altro, si sia cercato sempre più decisamente di avviare processi di riforma della Costituzione stessa, attraverso i quali ridefinire l'autonomia regionale prescindendo del tutto dalla possibilità di rendere "virtuosa" la peculiare prospettiva offerta dalla potestà legislativa "concorrente e ripartita". Alla luce di tutto ciò, diviene possibile cogliere non solo le dinamiche e le direttrici che hanno segnato l'evoluzione della legislazione regionale, ma anche taluni tratti di fondo che hanno caratterizzato il più ampio processo di trasformazione del nostro regionalismo.File | Dimensione | Formato | |
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