Per la riproduzione di ciascuna novella sono stati consultati gli esemplari originali, pubblicati su rivista tra il 1919 e il 1923. Si è ritenuto opportuno, infatti, riproporre i testi con la maggiore fedeltà possibile, tenendo al contempo presenti i criteri adottati nelle precedenti edizioni, da cui sono state mutuate alcune soluzioni: si fa riferimento, in particolare, a La “Cocotte” e altre novelle, a cura di S. Zappulla Muscarà, Curcio, Roma 1979, e a Novelle di guerra, a cura di R. Abbaticchio, Palomar, Bari 2010, che raccolgono le nove novelle di argomento bellico qui riprodotte; ma anche ad altre edizioni, come Romanzi, novelle e saggi, a cura di C.A. Madrignani, Arnoldo Mondadori, Milano 1984 e La disdetta e altre novelle, a cura di G. Traina, Avagliano Editore, Cava de’ Tirreni 2004, in cui ritroviamo La paura, o come La paura e altri racconti della grande guerra, Introduzione di A. Di Grado, E/O, Roma 2014, nella quale sono inoltre comprese Il rifugio, La retata e L’ultimo voto. Pur nel rispetto della princeps di ogni novella, si è quindi operata la distinzione tra accento grave e acuto: è il caso, in particolare, dell’accento grave su “e”, che è stato sostituito con l’accento acuto (perché, finché, sé, né...). Nel testo de Il rifugio le virgolette che racchiudono il discorso diretto sono state eliminate e sono stati introdotti, per analogia con gli altri testi, i trattini. I refusi più evidenti, inoltre, sono stati tacitamente emendati (è il caso, ad esempio, di gammella corretto in gamella).

Federico De Roberto, "Novelle della Grande Guerra"

Abbaticchio Rossella
2015-01-01

Abstract

Per la riproduzione di ciascuna novella sono stati consultati gli esemplari originali, pubblicati su rivista tra il 1919 e il 1923. Si è ritenuto opportuno, infatti, riproporre i testi con la maggiore fedeltà possibile, tenendo al contempo presenti i criteri adottati nelle precedenti edizioni, da cui sono state mutuate alcune soluzioni: si fa riferimento, in particolare, a La “Cocotte” e altre novelle, a cura di S. Zappulla Muscarà, Curcio, Roma 1979, e a Novelle di guerra, a cura di R. Abbaticchio, Palomar, Bari 2010, che raccolgono le nove novelle di argomento bellico qui riprodotte; ma anche ad altre edizioni, come Romanzi, novelle e saggi, a cura di C.A. Madrignani, Arnoldo Mondadori, Milano 1984 e La disdetta e altre novelle, a cura di G. Traina, Avagliano Editore, Cava de’ Tirreni 2004, in cui ritroviamo La paura, o come La paura e altri racconti della grande guerra, Introduzione di A. Di Grado, E/O, Roma 2014, nella quale sono inoltre comprese Il rifugio, La retata e L’ultimo voto. Pur nel rispetto della princeps di ogni novella, si è quindi operata la distinzione tra accento grave e acuto: è il caso, in particolare, dell’accento grave su “e”, che è stato sostituito con l’accento acuto (perché, finché, sé, né...). Nel testo de Il rifugio le virgolette che racchiudono il discorso diretto sono state eliminate e sono stati introdotti, per analogia con gli altri testi, i trattini. I refusi più evidenti, inoltre, sono stati tacitamente emendati (è il caso, ad esempio, di gammella corretto in gamella).
2015
9788861942455
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