L’analisi della violenza linguistica comporta, in primo luogo, una riflessione sul rapporto fra linguaggio e corpo. L’idea della violenza linguistica presuppone, infatti, la capacità del linguaggio di agire, di esercitare una forza su un corpo, di ferire. La teoria degli atti linguistici di Austin è spesso utilizzata, nella trattazione della violenza linguistica, perché consente di considerare il linguaggio non più come avente la funzione di descrivere in modo più o meno adeguato il reale, ma piuttosto nella sua capacità di agire sul reale, di modificarlo esercitando su di esso una forza, un lavoro1.

La violenza linguistica e il "corpo a venire"

PONZIO, IULIA
2016-01-01

Abstract

L’analisi della violenza linguistica comporta, in primo luogo, una riflessione sul rapporto fra linguaggio e corpo. L’idea della violenza linguistica presuppone, infatti, la capacità del linguaggio di agire, di esercitare una forza su un corpo, di ferire. La teoria degli atti linguistici di Austin è spesso utilizzata, nella trattazione della violenza linguistica, perché consente di considerare il linguaggio non più come avente la funzione di descrivere in modo più o meno adeguato il reale, ma piuttosto nella sua capacità di agire sul reale, di modificarlo esercitando su di esso una forza, un lavoro1.
2016
9788854892392
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
la violenza ling 2016.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.16 MB
Formato Adobe PDF
1.16 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/172789
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact