La mediazione "plurale" nel lavoro educativo

Le configurazioni che assume l’agire educativo sono molteplici, tanto più varie quanto più diverse sono le condizioni materiali (fisiche, istituzionali) e immateriali (emotive, cognitive, spirituali) in cui si svolge l'azione dell'educatore. Il saggio mette a fuoco dal punto di vista dell'epistemologia didattica la nozione di "mediazione educativa" in ragione della quale trarre indicazioni sul piano della costruzione di una nuova didattica dell’agire educativo: una didattica che veda profilarsi il proprio campo teorico-pratico in tutti i luoghi che non siano la scuola (pur essendo, anche quest’ultima, teatro di azioni educative): comunità, case-famiglia, cooperative sociali, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni, insomma l’universo variegato delle agenzie del terzo settore.