La storia di Semele - una donna bella, innamorata e ambiziosa, che si insinua nei gangli del potere e aspira al riconoscimento di un privilegio - attraversa il tempo e lo spazio e, come già in Ovidio, che la racconta nel terzo libro delle Metamorfosi, può essere variamente interpretata: è una vicenda d'amore tragica, che sconfina nella commedia con il suo lieto fine, ma può prestarsi anche a una lettura sociale e politica; si tratta di una vicenda complessa, costruita intorno a un personaggio femminile che dalla letteratura assurge al ruolo di primadonna del teatro musicale inglese del diciottesimo secolo. Alla sfortunata amante di Giove, infatti, Handel dedica un'opera straordinaria, la cui storia merita di essere raccontata. Insieme con il librettista Congreve, profondo conoscitore della letteratura classica, Handel rilegge la vicenda mitica ovidiana e offre un insuperabile esempio d'arte, che - come accade non di rado - fu incompreso al tempo della prima performance e ha dovuto attendere qualche secolo per la completa riabilitazione. Rappresentata per la prima volta il 10 febbraio 1744, al Covent Garden di Londra, la Semele di Handel ha un fascino che deriva anche dai tratti stilistici incerti, perché - presentata dal musicista 'after the Manner of an Oratorio' - 'tradisce' clamorosamente l'assetto formale di oratorio, per assumere le inconfondibili caratteristiche di un'opera.

Il fascino 'fatale' di Semele, tra letteratura e musica

DIMUNDO, Rosa Alba
2017-01-01

Abstract

La storia di Semele - una donna bella, innamorata e ambiziosa, che si insinua nei gangli del potere e aspira al riconoscimento di un privilegio - attraversa il tempo e lo spazio e, come già in Ovidio, che la racconta nel terzo libro delle Metamorfosi, può essere variamente interpretata: è una vicenda d'amore tragica, che sconfina nella commedia con il suo lieto fine, ma può prestarsi anche a una lettura sociale e politica; si tratta di una vicenda complessa, costruita intorno a un personaggio femminile che dalla letteratura assurge al ruolo di primadonna del teatro musicale inglese del diciottesimo secolo. Alla sfortunata amante di Giove, infatti, Handel dedica un'opera straordinaria, la cui storia merita di essere raccontata. Insieme con il librettista Congreve, profondo conoscitore della letteratura classica, Handel rilegge la vicenda mitica ovidiana e offre un insuperabile esempio d'arte, che - come accade non di rado - fu incompreso al tempo della prima performance e ha dovuto attendere qualche secolo per la completa riabilitazione. Rappresentata per la prima volta il 10 febbraio 1744, al Covent Garden di Londra, la Semele di Handel ha un fascino che deriva anche dai tratti stilistici incerti, perché - presentata dal musicista 'after the Manner of an Oratorio' - 'tradisce' clamorosamente l'assetto formale di oratorio, per assumere le inconfondibili caratteristiche di un'opera.
2017
9788899320331
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