Le sentenze esaminate nelle presenti note evidenziano come la preoccupazione del legislatore nazionale continui ad essere non tanto quella di perseguire la finalità di accelerare l’attività processuale o di rimediare ai ritardi derivanti dalla inefficienza dello Stato-apparato, quanto, piuttosto, quella di deflazionare la proposizione delle domande riparatorie. Anche le recenti modifiche apportate dalla legge di stabilità (Legge n. 208 del 25.12.2015) alla c.d. legge Pinto ne costituiscono un esempio.

Il legislatore non “ascolta” le Corti: considerazioni a margine delle recenti modifiche alla legge “Pinto”

NICO, Anna Maria
2016-01-01

Abstract

Le sentenze esaminate nelle presenti note evidenziano come la preoccupazione del legislatore nazionale continui ad essere non tanto quella di perseguire la finalità di accelerare l’attività processuale o di rimediare ai ritardi derivanti dalla inefficienza dello Stato-apparato, quanto, piuttosto, quella di deflazionare la proposizione delle domande riparatorie. Anche le recenti modifiche apportate dalla legge di stabilità (Legge n. 208 del 25.12.2015) alla c.d. legge Pinto ne costituiscono un esempio.
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