La riforma del processo penale minorile del 1988 ha tra le sue novità più significative l’istituto della sospensione del processo con messa alla prova dell’imputato minorenne. Con questo istituto il legislatore non è intervenuto per introdurre un elemento di natura clemenziale, quanto piuttosto per offrire all’imputato minorenne la possibilità di un percorso di recupero rieducativo e sociale con valenza di “probation” differente, però, dal probation system anglosassone perché non è posteriore alla condanna, ma interviene nel corso del processo e precede la pronuncia del giudice. La messa alla prova è una chance che viene offerta all’imputato minorenne per far sì che non incorra nella condanna e nella pena. Durante la messa alla prova diventa di fondamentale importanza la individuazione di strategie rieducative ragionevoli, consensuali, adeguate, praticabili, concrete, positive, flessibili, verificabili. Il ruolo del pedagogico e dell’educativo con l’istituto della messa alla prova è primario. La pedagogia del soggetto, di contesto e in situazione è chiamata a riflettere sui propri principi e categorie teoretiche; l’educativo è sottoposto al vaglio dell’azione dell’educatore che deve accompagnare il percorso rieducativo durante la messa alla prova e deve essere in grado di progettare l’intervento ri-educativo assumendosene la responsabilità in una duplice prospettiva: sostenibile e modificatrice dell’esistente. L’educatore deve impostare una sorta di trascendentalità esperienziale che consente al minore deviato di “intenzionalmente” riposizionarsi rispetto al contesto e alla società. La messa alla prova, oggi, è anche estesa agli adulti e ciò comporterà alla pedagogia ulteriori momenti di riflessione critica.

The 1988 reform of the Juvenile Criminal Trial has among its most important innovations the institution called "suspension of the trial", to test the accused minor putting him on probation. With this institution, the legislator didn't want to intervene introducing an indulgent element, but rather offering the possibility of a re-educational and social rehabilitation path to an accused child, with the value of probation, which is different from the English "probation system", because it doesn't follow condemnation, but it intervenes during the trial preceding the judicial decision. is a chance which is offered to ensure a minor that he/she will not incur condemnation and punishment. During the “testing”, the identification of rehabilitation strategies becomes essential, and they should be reasonable, consensual, adequate, feasable, practical, positive, flexible and verifiable. The role of the pedagogue and of the educator in the institution of probation is a leading one. The pedagogy of "subject, context and situation" must think about its principles and theoretical categories. Education is subject to the close examination of the educator's action , who must go with the rehabilitation path during the “testing”, and who must be able to plan the re-educational intervention taking the whole responsibility in a dual perspective: a sustainable one and the possibility to modify existence. Education must sketch out a sort of experiential transcendence which allows the minor with a deviant behaviour to place himself/herself intentionally in the context/society again. This “testing”, today, has also been extended to adults, and it will involve some further critical reflections by pedagogy

Istituto della "messa alla prova" e ri-educazione. Questioni e temi pedagogico-educativi

PAGANO, Riccardo
2016-01-01

Abstract

La riforma del processo penale minorile del 1988 ha tra le sue novità più significative l’istituto della sospensione del processo con messa alla prova dell’imputato minorenne. Con questo istituto il legislatore non è intervenuto per introdurre un elemento di natura clemenziale, quanto piuttosto per offrire all’imputato minorenne la possibilità di un percorso di recupero rieducativo e sociale con valenza di “probation” differente, però, dal probation system anglosassone perché non è posteriore alla condanna, ma interviene nel corso del processo e precede la pronuncia del giudice. La messa alla prova è una chance che viene offerta all’imputato minorenne per far sì che non incorra nella condanna e nella pena. Durante la messa alla prova diventa di fondamentale importanza la individuazione di strategie rieducative ragionevoli, consensuali, adeguate, praticabili, concrete, positive, flessibili, verificabili. Il ruolo del pedagogico e dell’educativo con l’istituto della messa alla prova è primario. La pedagogia del soggetto, di contesto e in situazione è chiamata a riflettere sui propri principi e categorie teoretiche; l’educativo è sottoposto al vaglio dell’azione dell’educatore che deve accompagnare il percorso rieducativo durante la messa alla prova e deve essere in grado di progettare l’intervento ri-educativo assumendosene la responsabilità in una duplice prospettiva: sostenibile e modificatrice dell’esistente. L’educatore deve impostare una sorta di trascendentalità esperienziale che consente al minore deviato di “intenzionalmente” riposizionarsi rispetto al contesto e alla società. La messa alla prova, oggi, è anche estesa agli adulti e ciò comporterà alla pedagogia ulteriori momenti di riflessione critica.
2016
The 1988 reform of the Juvenile Criminal Trial has among its most important innovations the institution called "suspension of the trial", to test the accused minor putting him on probation. With this institution, the legislator didn't want to intervene introducing an indulgent element, but rather offering the possibility of a re-educational and social rehabilitation path to an accused child, with the value of probation, which is different from the English "probation system", because it doesn't follow condemnation, but it intervenes during the trial preceding the judicial decision. is a chance which is offered to ensure a minor that he/she will not incur condemnation and punishment. During the “testing”, the identification of rehabilitation strategies becomes essential, and they should be reasonable, consensual, adequate, feasable, practical, positive, flexible and verifiable. The role of the pedagogue and of the educator in the institution of probation is a leading one. The pedagogy of "subject, context and situation" must think about its principles and theoretical categories. Education is subject to the close examination of the educator's action , who must go with the rehabilitation path during the “testing”, and who must be able to plan the re-educational intervention taking the whole responsibility in a dual perspective: a sustainable one and the possibility to modify existence. Education must sketch out a sort of experiential transcendence which allows the minor with a deviant behaviour to place himself/herself intentionally in the context/society again. This “testing”, today, has also been extended to adults, and it will involve some further critical reflections by pedagogy
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