È forse possibile aggiornare la teoria del conflitto alla luce dei risvolti emersi dalla protesta contro la riforma universitaria (L. 240/2010, cosiddetta Gelmini). È ormai assodato tra gli studiosi della materia che la disponibilità a intraprendere azioni di conflitto sociale, a promuovere istanze per la tutela dei propri interessi, non è appannaggio dei ceti più deprivati, di coloro che si trovano in condizioni di disagio profondo e conclamato. Né l’entità del vulnus subito da uno specifico gruppo è in sé sufficiente a determinarne la sollevazione. Scendono in piazza più volentieri, invece, soggetti baciati da un certo agio economico, soprattutto da un buon livello di consapevolezza civico-culturale, da una posizione sociale riconosciuta e coperta sul piano sindacale e politico. Vi scendono, all’occorrenza, anche in reazione a offese minime. Ebbene, la vicenda dei ricercatori universitari, in particolare, c’impone di rimettere in discussione alcuni di questi assunti. Il saggio ne ripercorre i momenti salienti e ne trae indicazioni generali per la teoria del conflitto.
Neanche chi può confligge. La ritirata dei ricercatori di fronte alla controriforma Gelmini
ROMANO, Onofrio
2015-01-01
Abstract
È forse possibile aggiornare la teoria del conflitto alla luce dei risvolti emersi dalla protesta contro la riforma universitaria (L. 240/2010, cosiddetta Gelmini). È ormai assodato tra gli studiosi della materia che la disponibilità a intraprendere azioni di conflitto sociale, a promuovere istanze per la tutela dei propri interessi, non è appannaggio dei ceti più deprivati, di coloro che si trovano in condizioni di disagio profondo e conclamato. Né l’entità del vulnus subito da uno specifico gruppo è in sé sufficiente a determinarne la sollevazione. Scendono in piazza più volentieri, invece, soggetti baciati da un certo agio economico, soprattutto da un buon livello di consapevolezza civico-culturale, da una posizione sociale riconosciuta e coperta sul piano sindacale e politico. Vi scendono, all’occorrenza, anche in reazione a offese minime. Ebbene, la vicenda dei ricercatori universitari, in particolare, c’impone di rimettere in discussione alcuni di questi assunti. Il saggio ne ripercorre i momenti salienti e ne trae indicazioni generali per la teoria del conflitto.File | Dimensione | Formato | |
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