Sul piano dell’attività giudiziaria ci domandiamo fino a che punto il problema “sociale pericolosità” dei minorenni autori di reato sia all’attenzione degli operatori del diritto e dei servizi. Emblematica potrebbe risultare a questo proposito la vicenda dei minori con patologie mentali conclamate che commettono reati ed ai quali non è più pensabile applicare le misure di sicurezza dell’internamento in ospedale psichiatrico giudiziario o del collocamento in casa di cura e custodia. Abbiamo registrato per questi minori, autori di reato e malati di mente, la perdurante inerzia del legislatore sul piano normativo,nonostante l’autorevole richiamo della Corte Costituzionale. Manca sul piano del diritto penale una misura “nuova” che sostituisca quella oramai inapplicabile del ricovero in “manicomio criminale”.
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Titolo: | Minori e Misure di Sicurezza |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/16518 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |