In questa nota è stato affrontato il problema del calcolo della differenza media e del rapporto di concentrazione in presenza di osservazione negative, nulle e positive. In tal caso il rapporto di concentrazione perde il significato di misura della disuguaglianza relativa legato alla curva di concentrazione il cui andamento assume valori iniziali negativi. Esso conserva invece il suo significato di misura della correlazione tra le osservazioni e i loro ranghi. La formula di R espressa in termini della numerosità, delle medie e delle concentrazioni dei due gruppi di osservazioni (negative e non negative) permette una completa interpretazione dei valori assunti dall'indice stesso nei casi concreti.
L’effetto dei valori negativi sulla differenza media e sul rapporto di concentrazione
GIRONE, Giovanni;MARIN, Claudia
2015-01-01
Abstract
In questa nota è stato affrontato il problema del calcolo della differenza media e del rapporto di concentrazione in presenza di osservazione negative, nulle e positive. In tal caso il rapporto di concentrazione perde il significato di misura della disuguaglianza relativa legato alla curva di concentrazione il cui andamento assume valori iniziali negativi. Esso conserva invece il suo significato di misura della correlazione tra le osservazioni e i loro ranghi. La formula di R espressa in termini della numerosità, delle medie e delle concentrazioni dei due gruppi di osservazioni (negative e non negative) permette una completa interpretazione dei valori assunti dall'indice stesso nei casi concreti.File | Dimensione | Formato | |
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