Scopo : Valutare se il valore ADC può consentire una distinzione tra stenosi fibrotiche e infiammatorie nelle MICI pediatriche. Materiali e metodi: Da Febbraio 2010 a Novembre 2012, 14 pazienti di età compresa tra 7,2 e 16 anni (media 11,9) in follow up per morbo di Crohn stenosante accertato endoscopicamente, sono stati sottoposti ad esame RM DWI e calcolo dell’ADC. Sono stati esaminati 8 segmenti ileali e 6 colici. Durante la valutazione endoscopica sono stati effettuati prelievi bioptici: lo stadio di malattia è stato distinto in lieve, moderato e severo. Abbiamo confrontato i risultati dell’istologia con l’ ADC.Risultati: Il range dell’ADC calcolato in corrispondenza dei segmenti stenotici e substenotici è risultato compreso tra 400 e 1800 mm2/sec. In tutti i casi l’esame RM convenzionale ha confermato il reperto endoscopico di stenosi o substenosi. La misurazione dell’ADC ha dimostrato che ai valori più bassi (400/850 mm2/sec) corrispondevano istologicamente stenosi infiammatorie con edema marcato ed elevata cellularità, mentre ai valori più elevati (850/1800 mm2/sec) corrispondevano stenosi fibrotiche. Conclusioni: Nella nostra esperienza, seppur limitata dall’esiguità del campione, il valore di ADC misurato in corrispondenza dei segmenti stenotici può essere utile strumento nel differenziare le stenosi infiammatorie da quelle fibrotiche.

Malattia di Crohn stenosante: il valore ADC correlato all'istologia nella diagnosi differenziale fra forme fibrotiche e infiammatorie.

SALINARO, EMANUELA;RUTIGLIANO, Vincenzo;ANGELELLI, Giuseppe
2014-01-01

Abstract

Scopo : Valutare se il valore ADC può consentire una distinzione tra stenosi fibrotiche e infiammatorie nelle MICI pediatriche. Materiali e metodi: Da Febbraio 2010 a Novembre 2012, 14 pazienti di età compresa tra 7,2 e 16 anni (media 11,9) in follow up per morbo di Crohn stenosante accertato endoscopicamente, sono stati sottoposti ad esame RM DWI e calcolo dell’ADC. Sono stati esaminati 8 segmenti ileali e 6 colici. Durante la valutazione endoscopica sono stati effettuati prelievi bioptici: lo stadio di malattia è stato distinto in lieve, moderato e severo. Abbiamo confrontato i risultati dell’istologia con l’ ADC.Risultati: Il range dell’ADC calcolato in corrispondenza dei segmenti stenotici e substenotici è risultato compreso tra 400 e 1800 mm2/sec. In tutti i casi l’esame RM convenzionale ha confermato il reperto endoscopico di stenosi o substenosi. La misurazione dell’ADC ha dimostrato che ai valori più bassi (400/850 mm2/sec) corrispondevano istologicamente stenosi infiammatorie con edema marcato ed elevata cellularità, mentre ai valori più elevati (850/1800 mm2/sec) corrispondevano stenosi fibrotiche. Conclusioni: Nella nostra esperienza, seppur limitata dall’esiguità del campione, il valore di ADC misurato in corrispondenza dei segmenti stenotici può essere utile strumento nel differenziare le stenosi infiammatorie da quelle fibrotiche.
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