L'A. dall'analisi della situazione giuridica dei medici, che aspirano ad ottenere dalle ASL il conferimento dell'incarico di medico generico nel procedimento di assegnazione delle zone carenti di continuità assistenziale, arriva a focalizzare l'attenzione sull'inadeguatezza del criterio legislativo adottato per equilibrare la normativa interna al diritto comunitario. Analizzando le pronuce dei giudici nazionali e della Corte di giustizia l'A. svela come la tutela dei diritti acquisiti (perseguita dal legislatore comunitario e nazionale) sia stata svilita da un'interpretazione giurisprudenziale di ingiusta preferenza per i medici in possesso di attestato di formazione specifica.
L'intricata vicenda dei "diritti acquisiti" dei c.d. medici "equipollenti" non trova pace
LAGROTTA, Ignazio
2006-01-01
Abstract
L'A. dall'analisi della situazione giuridica dei medici, che aspirano ad ottenere dalle ASL il conferimento dell'incarico di medico generico nel procedimento di assegnazione delle zone carenti di continuità assistenziale, arriva a focalizzare l'attenzione sull'inadeguatezza del criterio legislativo adottato per equilibrare la normativa interna al diritto comunitario. Analizzando le pronuce dei giudici nazionali e della Corte di giustizia l'A. svela come la tutela dei diritti acquisiti (perseguita dal legislatore comunitario e nazionale) sia stata svilita da un'interpretazione giurisprudenziale di ingiusta preferenza per i medici in possesso di attestato di formazione specifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.