L'iscrizione frammentaria CIL, IX 801 pertinente a Luceria, in "Apulia" è un importante documento epigrafico perché è l'unico documento che trasmette il nome "Constantiniana" per la città. La sua revisione, con autopsia, ha consentito una nuova lettura e interpretazione. Il testo è su un architrave. In particolare, il nome del "vir clarissimus e consularis" è stato integrato come "Vettius Actus". Questa persona è forse il "patronus", che noi conosciamo da una "tabula patronatus" di Luceria datata maggio 327 d.C., il cui nome è "Actus". Vettius Actus, come benefattore, restaurò la basilica con il portico e altri monumenti, forse quando la città fu chiamata "Constantiniana", per la sua munificenza e affetto verso i "cives".
Rilettura di CIL, IX 801 (Luceria)
CHELOTTI, Marcella
2014-01-01
Abstract
L'iscrizione frammentaria CIL, IX 801 pertinente a Luceria, in "Apulia" è un importante documento epigrafico perché è l'unico documento che trasmette il nome "Constantiniana" per la città. La sua revisione, con autopsia, ha consentito una nuova lettura e interpretazione. Il testo è su un architrave. In particolare, il nome del "vir clarissimus e consularis" è stato integrato come "Vettius Actus". Questa persona è forse il "patronus", che noi conosciamo da una "tabula patronatus" di Luceria datata maggio 327 d.C., il cui nome è "Actus". Vettius Actus, come benefattore, restaurò la basilica con il portico e altri monumenti, forse quando la città fu chiamata "Constantiniana", per la sua munificenza e affetto verso i "cives".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.