L’articolo esamina l’istituto della mediazione obbligatoria introdotta in Italia dal d.lgs. 28/2010. L’istituto, sin dal suo apparire, è stato criticato da larga parte della dottrina, sollevando immediatamente molti dubbi sulla legittimità costituzionale. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 272/2012, ha dichiarato l’illegittimità della norma sulla mediazione obbligatoria, nuovamente introdotta tuttavia dal decreto legge 69/2013, convertito dalla legge 98/2013. Oggetto di approfondimento sono le principali novità e i problemi sollevati dalla disciplina, in particolare per quanto concerne lo scopo della previsione legislativa e limiti entro cui l’obbligatorietà opera come condizione di procedibilità della domanda. Inoltre, l’autrice analizza criticamente la nuova previsione sull’assistenza tecnica dell’avvocato e sulla mediazione obbligatoria su ordine del giudice, nonché la norma relativa al mancato accordo alla prima udienza quale nuova ipotesi di procedibilità della domanda.
La mediazione obbligatoria riformata
REALI, Giovanna
2014-01-01
Abstract
L’articolo esamina l’istituto della mediazione obbligatoria introdotta in Italia dal d.lgs. 28/2010. L’istituto, sin dal suo apparire, è stato criticato da larga parte della dottrina, sollevando immediatamente molti dubbi sulla legittimità costituzionale. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 272/2012, ha dichiarato l’illegittimità della norma sulla mediazione obbligatoria, nuovamente introdotta tuttavia dal decreto legge 69/2013, convertito dalla legge 98/2013. Oggetto di approfondimento sono le principali novità e i problemi sollevati dalla disciplina, in particolare per quanto concerne lo scopo della previsione legislativa e limiti entro cui l’obbligatorietà opera come condizione di procedibilità della domanda. Inoltre, l’autrice analizza criticamente la nuova previsione sull’assistenza tecnica dell’avvocato e sulla mediazione obbligatoria su ordine del giudice, nonché la norma relativa al mancato accordo alla prima udienza quale nuova ipotesi di procedibilità della domanda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.