Il volume è dedicato ad una lettura critica del d.lg. 9 ottobre 2002, n. 231, attuativo della direttiva 2000/35/CE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Si intende procedere alla ricognizione ed alla approfondita analisi della normativa nei suoi aspetti fondamentali, con particolare riferimento alla funzione di integrazione ed interazione che la stessa è chiamata a svolgere con diversi istituti già disciplinati dal codice civile e da altre leggi collegate (basti pensare alle novità introdotte che coinvolgono istituti quali la mora del debitore, le obbligazioni pecuniarie, gli interessi moratori, la nullità, la riserva di proprietà, la subfornitura), per cercare di giungere alla dimostrazione che la nuova normativa è rivolta ad una regolamentazione del mercato mediante l’introduzione di regole ben precise ispirate a canoni di equità e dirette al costante sviluppo delle attività commerciali, attraverso la ricerca di un non facile equilibrio fra le prestazioni dei contraenti indipendentemente ed indifferentemente dalla posizione di creditore o debitore che il soggetto verrà in concreto ad assumere.

Il pagamento tardivo

SIMONE, Salvatore Giuseppe
2005-01-01

Abstract

Il volume è dedicato ad una lettura critica del d.lg. 9 ottobre 2002, n. 231, attuativo della direttiva 2000/35/CE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Si intende procedere alla ricognizione ed alla approfondita analisi della normativa nei suoi aspetti fondamentali, con particolare riferimento alla funzione di integrazione ed interazione che la stessa è chiamata a svolgere con diversi istituti già disciplinati dal codice civile e da altre leggi collegate (basti pensare alle novità introdotte che coinvolgono istituti quali la mora del debitore, le obbligazioni pecuniarie, gli interessi moratori, la nullità, la riserva di proprietà, la subfornitura), per cercare di giungere alla dimostrazione che la nuova normativa è rivolta ad una regolamentazione del mercato mediante l’introduzione di regole ben precise ispirate a canoni di equità e dirette al costante sviluppo delle attività commerciali, attraverso la ricerca di un non facile equilibrio fra le prestazioni dei contraenti indipendentemente ed indifferentemente dalla posizione di creditore o debitore che il soggetto verrà in concreto ad assumere.
2005
88-495-1107-8
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