Il contributo analizza il Testo Unico sulla rappresentanza sottoscritto il 10 gennaio 2014 che conclude un faticoso percorso intrapreso dalle parti sociali a partire dal 2008 (con l’approvazione delle linee di riforma del sistema di relazioni sindacali) e snodatosi in diverse tappe tra le quali diversi Accordi Interconfederali (non sempre sottoscritti dalla Cgil) intervallati da veri e propri momenti epifanici dello stato delle relazioni sindacali (c.d. vicende Fiat e art. 8 della l. n. 148 del 2011). L’A. passa in rassegna i nuclei tematici portanti del TU – misura e certificazione della rappresentanza attraverso il dato associativo ed elettorale, regolamentazione della rappresentanza in azienda, titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale e clausole e procedure di raffreddamento e sanzioni – mettendo in evidenza i profili più problematici che ruotano intorno alla scelta delle Parti di sostituire al meccanismo dell’auto-accreditamento nei confronti della controparte il ricorso alla misurazione numerica e quindi al principio di maggioranza quali la gestione del dissenso e l’esigibilità dei ccnl.

L’Accordo interconfederale del 10 gennaio 2014: la riforma del sistema di relazioni sindacali e il principio di maggioranza

Laforgia Stella
2014-01-01

Abstract

Il contributo analizza il Testo Unico sulla rappresentanza sottoscritto il 10 gennaio 2014 che conclude un faticoso percorso intrapreso dalle parti sociali a partire dal 2008 (con l’approvazione delle linee di riforma del sistema di relazioni sindacali) e snodatosi in diverse tappe tra le quali diversi Accordi Interconfederali (non sempre sottoscritti dalla Cgil) intervallati da veri e propri momenti epifanici dello stato delle relazioni sindacali (c.d. vicende Fiat e art. 8 della l. n. 148 del 2011). L’A. passa in rassegna i nuclei tematici portanti del TU – misura e certificazione della rappresentanza attraverso il dato associativo ed elettorale, regolamentazione della rappresentanza in azienda, titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale e clausole e procedure di raffreddamento e sanzioni – mettendo in evidenza i profili più problematici che ruotano intorno alla scelta delle Parti di sostituire al meccanismo dell’auto-accreditamento nei confronti della controparte il ricorso alla misurazione numerica e quindi al principio di maggioranza quali la gestione del dissenso e l’esigibilità dei ccnl.
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Descrizione: L’Accordo interconfederale del 10 gennaio 2014 la riforma del sistema 2014
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