L'indagine ha ad oggetto il c.d. "governo del processo", vale a dire il potere del giudice di direzione del processo, e la sua correlazione con la posizione delle parti nel processo. Nel saggio si mette in evidenza che i rapporti tra giudice e parti non devono essere impostati in termini autoritaristici, bensì attraverso la formula della convergenza, del dialogo e della collaborazione. Questa impostazione si riflette sul problema relativo all'ordine che il giudice deve adottare nell'esame delle questioni, processuali e di merito, che vengono sollevate nel corso del processo. Le soluzioni offerte mirano a contemperare gli interessi in gioco, salvaguardando, in ogni caso, da un lato, il principio di economia processuale, dall'altro, il principio del contraddittorio.
Case management e ordine delle questioni
DALFINO, Domenico
2010-01-01
Abstract
L'indagine ha ad oggetto il c.d. "governo del processo", vale a dire il potere del giudice di direzione del processo, e la sua correlazione con la posizione delle parti nel processo. Nel saggio si mette in evidenza che i rapporti tra giudice e parti non devono essere impostati in termini autoritaristici, bensì attraverso la formula della convergenza, del dialogo e della collaborazione. Questa impostazione si riflette sul problema relativo all'ordine che il giudice deve adottare nell'esame delle questioni, processuali e di merito, che vengono sollevate nel corso del processo. Le soluzioni offerte mirano a contemperare gli interessi in gioco, salvaguardando, in ogni caso, da un lato, il principio di economia processuale, dall'altro, il principio del contraddittorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.