1. L’immanente centralità della disciplina del capitale sociale. - 2. Gli elementi in comune e le differenze fra le fattispecie di riduzione. - 3. La riduzione effettiva del capitale sociale e l’importanza sistematica della eliminazione della condizione della “esuberanza”. - 4. La libertà dei privati: dall’approccio “statico” dell’adeguatezza del capitale all’equilibrio “dinamico” del patrimonio. - 5. Le limitazioni alla riduzione del capitale; le interferenze fra riduzione del capitale e costituzione o presenza di riserve contabili; la riduzione in costanza di liquidazione o in presenza concomitante di perdite. - 6. Considerazioni residuali sulla opposizione dei creditori.
Riduzione del capitale sociale, Commento all'art. 2445 c.c.
DI RIENZO, Massimo
2015-01-01
Abstract
1. L’immanente centralità della disciplina del capitale sociale. - 2. Gli elementi in comune e le differenze fra le fattispecie di riduzione. - 3. La riduzione effettiva del capitale sociale e l’importanza sistematica della eliminazione della condizione della “esuberanza”. - 4. La libertà dei privati: dall’approccio “statico” dell’adeguatezza del capitale all’equilibrio “dinamico” del patrimonio. - 5. Le limitazioni alla riduzione del capitale; le interferenze fra riduzione del capitale e costituzione o presenza di riserve contabili; la riduzione in costanza di liquidazione o in presenza concomitante di perdite. - 6. Considerazioni residuali sulla opposizione dei creditori.File | Dimensione | Formato | |
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