This paper is part of a research project that has as its main goal the study and understanding of the spatial planning and dynamics involving urban and rural settlements located in the central part of Apulia between the IIIrd century B.C. and the IIIrd century A.D. This research focuses on the features of archaeological underwater and coastal landscapes of the stretch of Adriatic Sea between Barduli and Gnatia. The gathering and the ‘global’ analysis of literary, epigraphic and archaeological data − although not homogeneous and fragmentary − allow to rebuild a complex system of harbours, landing places and mooring connected with urban and rural settlements. Along with the main roads across the region and the coastline, this harbour structures made up a network which connected the central part of Apulia with Adriatic Sea through the most important trade routes. This article, therefore, is a preliminary list of historical data and archaeological contexts to investigate trading and settlement dynamics of this part of the region and to protect the cultural heritage.

Questo contributo presenta e discute i dati raccolti nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca coordinato dall’Autore e finalizzato allo studio dell’assetto territoriale e delle dinamiche insediative che coinvolgono gli spazi urbani e rurali della Puglia centrale in età romana. L’indagine si concentra sull’archeologia dei paesaggi costieri e subacquei che caratterizzano il litorale adriatico compreso tra Barduli e Gnatia. Il censimento sistematico e l’analisi integrata della documentazione letteraria, epigrafica e archeologica – anche se non omogenea e talora frammentaria – permettono di ricostruire un complesso sistema di porti, luoghi di sbarco e di ormeggio connesso con i poli demici e con i principali percorsi viari e itinerari marittimi del comprensorio considerato e capace così di garantire una rete che collegava la Puglia con le più importanti vie culturali e arterie commerciali del Mediterraneo. Quindi lo studio ‘globale’ di dati storici e contesti archeologici consente di indagare aspetti e modalità di gestione di questa parte della Puglia in età romana anche al fine di disegnare profili di intervento strategico per la tutela del patrimonio culturale.

Tra terra e mare: archeologia dei paesaggi costieri nella Puglia centrale in età romana

FIORIELLO, CUSTODE
2014-01-01

Abstract

This paper is part of a research project that has as its main goal the study and understanding of the spatial planning and dynamics involving urban and rural settlements located in the central part of Apulia between the IIIrd century B.C. and the IIIrd century A.D. This research focuses on the features of archaeological underwater and coastal landscapes of the stretch of Adriatic Sea between Barduli and Gnatia. The gathering and the ‘global’ analysis of literary, epigraphic and archaeological data − although not homogeneous and fragmentary − allow to rebuild a complex system of harbours, landing places and mooring connected with urban and rural settlements. Along with the main roads across the region and the coastline, this harbour structures made up a network which connected the central part of Apulia with Adriatic Sea through the most important trade routes. This article, therefore, is a preliminary list of historical data and archaeological contexts to investigate trading and settlement dynamics of this part of the region and to protect the cultural heritage.
2014
Questo contributo presenta e discute i dati raccolti nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca coordinato dall’Autore e finalizzato allo studio dell’assetto territoriale e delle dinamiche insediative che coinvolgono gli spazi urbani e rurali della Puglia centrale in età romana. L’indagine si concentra sull’archeologia dei paesaggi costieri e subacquei che caratterizzano il litorale adriatico compreso tra Barduli e Gnatia. Il censimento sistematico e l’analisi integrata della documentazione letteraria, epigrafica e archeologica – anche se non omogenea e talora frammentaria – permettono di ricostruire un complesso sistema di porti, luoghi di sbarco e di ormeggio connesso con i poli demici e con i principali percorsi viari e itinerari marittimi del comprensorio considerato e capace così di garantire una rete che collegava la Puglia con le più importanti vie culturali e arterie commerciali del Mediterraneo. Quindi lo studio ‘globale’ di dati storici e contesti archeologici consente di indagare aspetti e modalità di gestione di questa parte della Puglia in età romana anche al fine di disegnare profili di intervento strategico per la tutela del patrimonio culturale.
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