Lo studio delle norme del diritto canonico relative al cibo e al contrasto delle sue contaminazioni nella sua prospettiva spazio-temporale ed ecclesiale offre una diversa valenza del cibo, come valore primario per la tutela della salute e del benessere anche spirituale delle persone. Nell’intento di offrire nuovi spunti di riflessione intorno alla problematica, avvertita in modo sempre più pressante, di un “umanesimo ecologico”, le analisi proposte in questo saggio si muovono nella direzione di una più diffusa comprensione dei principi giuridici e del dialogo tra le scienze, affinché possa essere contrastata quella cattiva conoscenza, che ha consentito (e consente) a persone, società e Stati di giustificare ogni forma di abuso e manipolazione del cibo e dell’ambiente. Alimentazione e ambiente hanno valore nella misura in cui, emancipandosi dai miti della modernità, favoriscono lo sviluppo e la promozione dei popoli, recuperando quella ragionevolezza del vivere, che rispetta la dignità della persona umana e la bellezza che il Creatore ha posto in tutto ciò che esiste. Si approfondisce inoltre la disciplina concreta che il diritto della Chiesa ha sempre riservato alla materia dell’alimentazione, evidenziando la validità delle soluzioni offerte dalle prescrizioni religiose sotto molteplici profili.

Alimentazione e diritto canonico: impurità, contagi e tecniche di tutela

VENTRELLA, Carmela
2015-01-01

Abstract

Lo studio delle norme del diritto canonico relative al cibo e al contrasto delle sue contaminazioni nella sua prospettiva spazio-temporale ed ecclesiale offre una diversa valenza del cibo, come valore primario per la tutela della salute e del benessere anche spirituale delle persone. Nell’intento di offrire nuovi spunti di riflessione intorno alla problematica, avvertita in modo sempre più pressante, di un “umanesimo ecologico”, le analisi proposte in questo saggio si muovono nella direzione di una più diffusa comprensione dei principi giuridici e del dialogo tra le scienze, affinché possa essere contrastata quella cattiva conoscenza, che ha consentito (e consente) a persone, società e Stati di giustificare ogni forma di abuso e manipolazione del cibo e dell’ambiente. Alimentazione e ambiente hanno valore nella misura in cui, emancipandosi dai miti della modernità, favoriscono lo sviluppo e la promozione dei popoli, recuperando quella ragionevolezza del vivere, che rispetta la dignità della persona umana e la bellezza che il Creatore ha posto in tutto ciò che esiste. Si approfondisce inoltre la disciplina concreta che il diritto della Chiesa ha sempre riservato alla materia dell’alimentazione, evidenziando la validità delle soluzioni offerte dalle prescrizioni religiose sotto molteplici profili.
2015
978-88-6611-484-0
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