L’articolo parte dall'analisi della concezione dei rapporti matrimoniali e del ruolo della donna nel pensiero illuminista, per arrivare a quello di Jean-Jacques Rousseau che relega la donna a compiti domestici, sotto l’autorità del marito, e che si afferma a fine Settecento e inizio Ottocento. Nella stessa epoca, tuttavia, si sviluppa anche la rivendicazione, soprattutto da parte di donne, di un nuovo ruolo femminile, sia nella famiglia, sia nella società. Queste due concezioni, per molti versi opposte, convivono in un compromesso instabile all'interno di molti romanzi dell’epoca e ispirano anche il libretto del ‘Fidelio’ di Beethoven.

Virtù femminili e amore coniugale

Lorusso, Silvia
2015-01-01

Abstract

L’articolo parte dall'analisi della concezione dei rapporti matrimoniali e del ruolo della donna nel pensiero illuminista, per arrivare a quello di Jean-Jacques Rousseau che relega la donna a compiti domestici, sotto l’autorità del marito, e che si afferma a fine Settecento e inizio Ottocento. Nella stessa epoca, tuttavia, si sviluppa anche la rivendicazione, soprattutto da parte di donne, di un nuovo ruolo femminile, sia nella famiglia, sia nella società. Queste due concezioni, per molti versi opposte, convivono in un compromesso instabile all'interno di molti romanzi dell’epoca e ispirano anche il libretto del ‘Fidelio’ di Beethoven.
2015
978-88-918-058-5
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