Il lavoro esamina la sentenza della Corte di giustizia dell'UE del 18 giugno 2015 (causa C‑586/13, Martin Meat kft c. Géza Simonfay, Ulrich Salburg), con la quale la Corte ha statuito sulla questione se, agli Stati che hanno delimitato con normative convenzionali ad hoc l’esercizio della libera prestazione di servizi da parte di cittadini di Stati di nuova ammissione con riferimento a settori definiti sensibili, si applichi la normativa transitoria generale adottata dall’UE per regolamentare l’accesso al mercato del lavoro dei cittadini dei nuovi Stati membri dell’Unione

Libera prestazione di servizi e misure transitorie restrittive

NALIN, EGERIA
2015-01-01

Abstract

Il lavoro esamina la sentenza della Corte di giustizia dell'UE del 18 giugno 2015 (causa C‑586/13, Martin Meat kft c. Géza Simonfay, Ulrich Salburg), con la quale la Corte ha statuito sulla questione se, agli Stati che hanno delimitato con normative convenzionali ad hoc l’esercizio della libera prestazione di servizi da parte di cittadini di Stati di nuova ammissione con riferimento a settori definiti sensibili, si applichi la normativa transitoria generale adottata dall’UE per regolamentare l’accesso al mercato del lavoro dei cittadini dei nuovi Stati membri dell’Unione
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