Il lavoro esamina la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso Shepherd (causa C-472/13), la quale ha fornito indicazioni per la corretta interpretazione delle condizioni alle quali può essere attribuito lo status di rifugiato a un militare, cittadino di un Paese terzo, che diserti per evitare di essere inviato in missione in contesti nei quali sussista il pericolo di coinvolgimento nella commissione di crimini di guerra.

Status di rifugiato e pericolo di commissione di crimini di guerra

NALIN, EGERIA
2015-01-01

Abstract

Il lavoro esamina la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso Shepherd (causa C-472/13), la quale ha fornito indicazioni per la corretta interpretazione delle condizioni alle quali può essere attribuito lo status di rifugiato a un militare, cittadino di un Paese terzo, che diserti per evitare di essere inviato in missione in contesti nei quali sussista il pericolo di coinvolgimento nella commissione di crimini di guerra.
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