The paper focuses on the topic of excess of power, the vice par excellence of public authority, and how, in the reformed framework of public employment, it cannot find place. With the privatization of civil service work, in fact, assumptions, paradigms and conceptual categories which are related to such a judgment are no longer to be used. The absence of a public interest to which the organization of work activity is aimes excludes in essence the very possibility of an evaluation - like the excess of power - which finds in that interest its cause. This view is supported by the change in the relevant regulatory scheme: the decision of the public administration in its role of employer can be disputed only according to private law rules, leaving out any judgment criteria linked to the statute of the administrative act.

Il saggio evidenzia la non prospettabilità nell’assetto del lavoro pubblico riformato dell’eccesso di potere, vizio par excellence del potere pubblicistico. Con la privatizzazione del lavoro dei dipendenti pubblici, infatti, cadono presupposti, paradigmi e categorie concettuali alla base di un sindacato di tal genere. Il venir meno di un interesse pubblico a cui l’attività di organizzazione del lavoro è diretta esclude in nuce la possibilità stessa di una valutazione — come quella propria dell’eccesso di potere — che ha in tale deputatio ad finem la sua causa. Tale ricostruzione è avallata dal mutamento dell’apparato normativo di riferimento: la determinazione datoriale dell’ente è sindacabile esclusivamente alla stregua delle regole di diritto comune, mentre non si ha più spazio per criteri di giudizio collegati allo statuto dell’atto amministrativo.

Lavoro pubblico ed eccesso di potere

RICCARDI, ANGELICA
2015-01-01

Abstract

The paper focuses on the topic of excess of power, the vice par excellence of public authority, and how, in the reformed framework of public employment, it cannot find place. With the privatization of civil service work, in fact, assumptions, paradigms and conceptual categories which are related to such a judgment are no longer to be used. The absence of a public interest to which the organization of work activity is aimes excludes in essence the very possibility of an evaluation - like the excess of power - which finds in that interest its cause. This view is supported by the change in the relevant regulatory scheme: the decision of the public administration in its role of employer can be disputed only according to private law rules, leaving out any judgment criteria linked to the statute of the administrative act.
2015
Il saggio evidenzia la non prospettabilità nell’assetto del lavoro pubblico riformato dell’eccesso di potere, vizio par excellence del potere pubblicistico. Con la privatizzazione del lavoro dei dipendenti pubblici, infatti, cadono presupposti, paradigmi e categorie concettuali alla base di un sindacato di tal genere. Il venir meno di un interesse pubblico a cui l’attività di organizzazione del lavoro è diretta esclude in nuce la possibilità stessa di una valutazione — come quella propria dell’eccesso di potere — che ha in tale deputatio ad finem la sua causa. Tale ricostruzione è avallata dal mutamento dell’apparato normativo di riferimento: la determinazione datoriale dell’ente è sindacabile esclusivamente alla stregua delle regole di diritto comune, mentre non si ha più spazio per criteri di giudizio collegati allo statuto dell’atto amministrativo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/142585
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact