Il saggio analizza il concetto del “male “ in Benedetto Croce ponendolo in relazione con l’analisi kantiana del medesimo concetto. Per Croce l’errore ed il male non esistono in sé, non sono, in altri termini, elementi costitutivi della realtà. L’errore e il male esistono solo perché vi è il bene che li corregge. Il processo di purificazione e catarsi è l’unico momento in cui il male esiste ma solo in quanto il bene lo supera. Croce pone il male nella sfera pratica, per la precisione nella sfera dell’utile, per cui lo statuto logico del concetto di male tende a sovrapporsi a quello di sfera pratica.

Il problema del male in Croce tra la Logica e la Filosofia della Pratica

CHIELLI, ANGELO
2010-01-01

Abstract

Il saggio analizza il concetto del “male “ in Benedetto Croce ponendolo in relazione con l’analisi kantiana del medesimo concetto. Per Croce l’errore ed il male non esistono in sé, non sono, in altri termini, elementi costitutivi della realtà. L’errore e il male esistono solo perché vi è il bene che li corregge. Il processo di purificazione e catarsi è l’unico momento in cui il male esiste ma solo in quanto il bene lo supera. Croce pone il male nella sfera pratica, per la precisione nella sfera dell’utile, per cui lo statuto logico del concetto di male tende a sovrapporsi a quello di sfera pratica.
2010
978-88-95881-25-6
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