Gli Autori riportano 6 episodi di dermatite da Dermanyssus gallinae (De Geer, 1778) nell’uomo. Tutti i casi si sono verificati in ambiente cittadino ed hanno interessato persone che non avevano alcun contatto con il pollame, ritenuto il principale serbatoio dell’acaro. In prossimità degli ambienti infestati era sempre possibile riscontrare la presenza consistente di colombi di città o di loro nidi abbandonati. L’aumento incontrollato delle popolazioni di colombi è un problema oramai riconosciuto universalmente ed è diventato, in alcune città, una vera e propria emergenza. È noto che Dermanyssus gallinae circola tra questi animali con notevole frequenza, tanto da essere considerato il più diffuso ectoparassita ematofago della specie. La stretta promiscuità di questi uccelli con l’uomo, oramai costante in ambiente urbano, amplifica le occasioni di contatto tra Dermanyssus gallinae e persone ed induce a considerare questa parassitosi un problema emergente di sanità pubblica. L’acaro, infatti, in mancanza di uccelli su cui compiere il pasto di sangue, può compiere migrazioni alla ricerca di un ospite su cui alimentarsi, invadere le abitazioni e infestare l’uomo. Il mancato sospetto e/o riconoscimento della patologia dermatologica, peraltro caratterizzata da lesioni aspecifiche, al di fuori dei contesti rurali, in pazienti apparentemente lontani da animali portatori e la difficoltà di individuare precocemente il parassita nell’ambiente, per la peculiarità del suo ciclo biologico, sono i principali fattori che contribuiscono alla sottostima della infestazione in aree metropolitane.

Infestazione da Dermanyssus gallinae nell'uomo: un problema di igiene urbana?

CIRCELLA, ELENA;CAMARDA, Antonio
2007-01-01

Abstract

Gli Autori riportano 6 episodi di dermatite da Dermanyssus gallinae (De Geer, 1778) nell’uomo. Tutti i casi si sono verificati in ambiente cittadino ed hanno interessato persone che non avevano alcun contatto con il pollame, ritenuto il principale serbatoio dell’acaro. In prossimità degli ambienti infestati era sempre possibile riscontrare la presenza consistente di colombi di città o di loro nidi abbandonati. L’aumento incontrollato delle popolazioni di colombi è un problema oramai riconosciuto universalmente ed è diventato, in alcune città, una vera e propria emergenza. È noto che Dermanyssus gallinae circola tra questi animali con notevole frequenza, tanto da essere considerato il più diffuso ectoparassita ematofago della specie. La stretta promiscuità di questi uccelli con l’uomo, oramai costante in ambiente urbano, amplifica le occasioni di contatto tra Dermanyssus gallinae e persone ed induce a considerare questa parassitosi un problema emergente di sanità pubblica. L’acaro, infatti, in mancanza di uccelli su cui compiere il pasto di sangue, può compiere migrazioni alla ricerca di un ospite su cui alimentarsi, invadere le abitazioni e infestare l’uomo. Il mancato sospetto e/o riconoscimento della patologia dermatologica, peraltro caratterizzata da lesioni aspecifiche, al di fuori dei contesti rurali, in pazienti apparentemente lontani da animali portatori e la difficoltà di individuare precocemente il parassita nell’ambiente, per la peculiarità del suo ciclo biologico, sono i principali fattori che contribuiscono alla sottostima della infestazione in aree metropolitane.
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