Il rigetto – statuito dalla Corte di cassazione – dell’istanza di delibazione di una sentenza di condanna ai danni punitivi resa dalla Corte distrettuale della contea di Jefferson (Alabama) per contrarietà all’ordine pubblico (in quanto il concetto di punizione/sanzione – che anima tale strumento rimediale – si porrebbe inesorabilmente al di fuori dei compiti prettamente riparatori della responsabilità civile) offre lo spunto per effettuare una succinta ricognizione delle peculiarità funzionali che concorrono a fare dell’istituto in oggetto un modello suggestivo, sì, ma destinato ad incontrare resistenze significative a livello di circolazione interordinamentale.

Danni punitivi: frustrazione da 'vorrei, ma non posso'?

PARDOLESI, Paolo
2007-01-01

Abstract

Il rigetto – statuito dalla Corte di cassazione – dell’istanza di delibazione di una sentenza di condanna ai danni punitivi resa dalla Corte distrettuale della contea di Jefferson (Alabama) per contrarietà all’ordine pubblico (in quanto il concetto di punizione/sanzione – che anima tale strumento rimediale – si porrebbe inesorabilmente al di fuori dei compiti prettamente riparatori della responsabilità civile) offre lo spunto per effettuare una succinta ricognizione delle peculiarità funzionali che concorrono a fare dell’istituto in oggetto un modello suggestivo, sì, ma destinato ad incontrare resistenze significative a livello di circolazione interordinamentale.
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