Argania spinosa (L.) Skeels è una pianta spontanea originaria del sud-ovest del marocco molto apprezzata per l’olio che si ricava dai suoi frutti secchi. nel terziario ricopriva vaste superfici del nord d’africa e dell’europa meridionale; attualmente, a causa di un’agricoltura intensiva e dell’uso massiccio del suo legno, il suo habitat è limitato alla sola pianura del Souss, dove gli ultimi esemplari caratterizzano e valorizzano gli 800.000 ha di questa riserva naturale, dichiarata nel 1998 dall’ u.n.e.S.c.o. patrimonio mondiale dell’umanità. ciò che ha reso questa specie ricercata e studiata è il suo frutto, una drupa con un esocarpo di color giallastro, un mesocarpo ricco di lattice e un endocarpo legnoso che racchiude fino a 3 semi. il seme è ricco di saponine, polifenoli e acidi grassi insaturi (cHaRRouf et al., 2007), sostanze dalle provate proprietà terapeutiche (dRiSSi et al., 2004; amzaL et al., 2008). in italia l’unico dato riguardante la presenza di piante di A. spinosa fa riferimento ad un esemplare situato nell’orto botanico di cagliari. Scopo di questo lavoro è segnalare l’esistenza di varie piante di questa specie in Puglia e analizzarne gli aspetti biologici e fenologici. nel campus dell’università degli Studi di bari esistono cinque esemplari, di cui due di circa 3 m di altezza in piena terra e tre, in vaso, presso le serre del dipartimento di biologia e Patologia Vegetale. Si segnalano inoltre altri due esemplari in provincia di bari, presso l’azienda didattico Sperimentale della facoltà di agraria e nelle campagne di Locorotondo. i due esemplari più grandi presenti nel campus originano da semi importati direttamente dal marocco nel 1990. dai semi prodotti da queste piante derivano tutti gli altri. Le piante di argania presentano, nel loro habitat naturale, una rilevante variabilità intraspecifica che si manifesta sia nella morfologia dei frutti che nella diversa produttività (aLouani, bani-aameuR, 2004). Varia è anche la fenologia legata alla fioritura e fruttificazione dei diversi individui, pertanto si è iniziato a caratterizzare gli esemplari del campus di bari. La prima pianta di argania messa a dimora nel campus ha fiorito e fruttificato in tempi brevi, dopo appena nove anni dalla semina e mostra un habitus vegetativo particolarmente rigoglioso. Produce fiori a partire dal mese di settembre (bani-aameuR, 2002) e frutti maturi a partire da marzo. una prima analisi è stata effettuata sulla polpa dei frutti scegliendo quattro stadi di maturazione e determinandone il contenuto in zuccheri solubili ed amido. i dati preliminari mostrano un aumento di fruttosio e saccarosio e una diminuzione del contenuto in amido e glucosio nel corso della maturazione. ulteriori indagini, sia morfologiche che fisiologiche e fenologiche, saranno effettuate su tutti gli esemplari presenti nel nostro territorio.

Presenza di Argania spinosa (L.) Skeels in Puglia

TOMMASI, Franca;MASTROPASQUA, Linda
2011-01-01

Abstract

Argania spinosa (L.) Skeels è una pianta spontanea originaria del sud-ovest del marocco molto apprezzata per l’olio che si ricava dai suoi frutti secchi. nel terziario ricopriva vaste superfici del nord d’africa e dell’europa meridionale; attualmente, a causa di un’agricoltura intensiva e dell’uso massiccio del suo legno, il suo habitat è limitato alla sola pianura del Souss, dove gli ultimi esemplari caratterizzano e valorizzano gli 800.000 ha di questa riserva naturale, dichiarata nel 1998 dall’ u.n.e.S.c.o. patrimonio mondiale dell’umanità. ciò che ha reso questa specie ricercata e studiata è il suo frutto, una drupa con un esocarpo di color giallastro, un mesocarpo ricco di lattice e un endocarpo legnoso che racchiude fino a 3 semi. il seme è ricco di saponine, polifenoli e acidi grassi insaturi (cHaRRouf et al., 2007), sostanze dalle provate proprietà terapeutiche (dRiSSi et al., 2004; amzaL et al., 2008). in italia l’unico dato riguardante la presenza di piante di A. spinosa fa riferimento ad un esemplare situato nell’orto botanico di cagliari. Scopo di questo lavoro è segnalare l’esistenza di varie piante di questa specie in Puglia e analizzarne gli aspetti biologici e fenologici. nel campus dell’università degli Studi di bari esistono cinque esemplari, di cui due di circa 3 m di altezza in piena terra e tre, in vaso, presso le serre del dipartimento di biologia e Patologia Vegetale. Si segnalano inoltre altri due esemplari in provincia di bari, presso l’azienda didattico Sperimentale della facoltà di agraria e nelle campagne di Locorotondo. i due esemplari più grandi presenti nel campus originano da semi importati direttamente dal marocco nel 1990. dai semi prodotti da queste piante derivano tutti gli altri. Le piante di argania presentano, nel loro habitat naturale, una rilevante variabilità intraspecifica che si manifesta sia nella morfologia dei frutti che nella diversa produttività (aLouani, bani-aameuR, 2004). Varia è anche la fenologia legata alla fioritura e fruttificazione dei diversi individui, pertanto si è iniziato a caratterizzare gli esemplari del campus di bari. La prima pianta di argania messa a dimora nel campus ha fiorito e fruttificato in tempi brevi, dopo appena nove anni dalla semina e mostra un habitus vegetativo particolarmente rigoglioso. Produce fiori a partire dal mese di settembre (bani-aameuR, 2002) e frutti maturi a partire da marzo. una prima analisi è stata effettuata sulla polpa dei frutti scegliendo quattro stadi di maturazione e determinandone il contenuto in zuccheri solubili ed amido. i dati preliminari mostrano un aumento di fruttosio e saccarosio e una diminuzione del contenuto in amido e glucosio nel corso della maturazione. ulteriori indagini, sia morfologiche che fisiologiche e fenologiche, saranno effettuate su tutti gli esemplari presenti nel nostro territorio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/129694
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