La sentenza in commento offre all'A. l'occasione per affrontare la delicata questione dell'assoggettamento a tassazione delle somme percepite da associazioni di promozione sociale per attività prestate in favore di terzi in aderenza ai propri fini istituzionali, e, più in generale, di verificare il rapporto tra la disciplina generale degli enti non commerciali contenuta nel TUIR e quella speciale introdotta con la legge n. 383/2000. Si osserva che, con ampia e lucida motivazione, i giudici della sezione staccata di Taranto della Commissione tributaria regionale della Puglia, nel distinguere le diverse tipologie di enti che operano nel settore del non profit, ritengono non imponibili quali ricavi di esercizio le somme conseguite dall'associazione per le attività predette, non costituendo "esercizio di attività commerciali lo svolgimento delle attività istituzionali che mirano al perseguimento di finalità di solidarietà sociale. L'A. richiama sia la vicenda processuale, sia la disciplina dettata con riguardo alle associazioni di promozione sociale, per chiarire il rapporto esistente tra di essa e le disposizioni del TUIR in materia di enti non commerciali, infine, auspica che sia completato il processo di riforma delle diverse forme giuridiche attive nel settore della socialità, operando un efficace raccordo con la disciplina del testo unico delle imposte sui redditi.

Le attività remunerate delle associazioni di promozione sociale e la formazione del reddito imponibile

URICCHIO, Antonio Felice
2008-01-01

Abstract

La sentenza in commento offre all'A. l'occasione per affrontare la delicata questione dell'assoggettamento a tassazione delle somme percepite da associazioni di promozione sociale per attività prestate in favore di terzi in aderenza ai propri fini istituzionali, e, più in generale, di verificare il rapporto tra la disciplina generale degli enti non commerciali contenuta nel TUIR e quella speciale introdotta con la legge n. 383/2000. Si osserva che, con ampia e lucida motivazione, i giudici della sezione staccata di Taranto della Commissione tributaria regionale della Puglia, nel distinguere le diverse tipologie di enti che operano nel settore del non profit, ritengono non imponibili quali ricavi di esercizio le somme conseguite dall'associazione per le attività predette, non costituendo "esercizio di attività commerciali lo svolgimento delle attività istituzionali che mirano al perseguimento di finalità di solidarietà sociale. L'A. richiama sia la vicenda processuale, sia la disciplina dettata con riguardo alle associazioni di promozione sociale, per chiarire il rapporto esistente tra di essa e le disposizioni del TUIR in materia di enti non commerciali, infine, auspica che sia completato il processo di riforma delle diverse forme giuridiche attive nel settore della socialità, operando un efficace raccordo con la disciplina del testo unico delle imposte sui redditi.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/126676
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact