Il mito delle Parcheattestato per la prima volta nel carme 64 di Catullo si fissa in ambito letterario nei tratti canonici della filatura e della profezia. La funzione profetica è dominante nella lettura provvidenziale del mito propria del genere epico,mentre l'attributo della filaturacompare utilizzato di preferenza all'interno di una interpretazione più problematica del mito in chiave individuale soprattutto in relazione al momento più traumatico dell'incontro con il destino, ovvero la morte.

Dalla vita alla morte: il destino delle Parche. Da Catullo a Seneca

COLAFRANCESCO, Pasqua
2004-01-01

Abstract

Il mito delle Parcheattestato per la prima volta nel carme 64 di Catullo si fissa in ambito letterario nei tratti canonici della filatura e della profezia. La funzione profetica è dominante nella lettura provvidenziale del mito propria del genere epico,mentre l'attributo della filaturacompare utilizzato di preferenza all'interno di una interpretazione più problematica del mito in chiave individuale soprattutto in relazione al momento più traumatico dell'incontro con il destino, ovvero la morte.
2004
88-7228-435-X
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/12155
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact