Il presente contributo affronta il tema della governance sotto il profilo del sistema di controllo interno nella consapevolezza che l’articolazione dei soggetti, dei ruoli e delle relazioni che connotano tale sistema è una delle variabili di maggiore impatto sulla qualità della governance stessa. Nello specifico, il lavoro approfondisce il tema dei Modelli di organizzazione e controllo ex d.lgs. 231/2001, rispetto ai quali svolge una riflessione volta ad indagare, sia la rispondenza del modello normativo ai comportamenti virtuosi dell’impresa contemporanea, sia il contributo che tali Modelli di organizzazione e controllo potrebbero dare nella direzione del rafforzamento della governance e della razionalizzazione di un assetto dei controlli che allo stato attuale appare policentrico e frammentato. Si è, a tal fine, adottato un percorso di analisi che, partendo dall’inquadramento di tali Modelli nella prospettiva economico-aziendale, ne ha identificato le condizioni di efficacia, in presenza delle quali, i nuovi presidi di controllo, oltre a risultare utili alla realizzazione della condizione esimente, risultano altresì funzionali ad una migliore qualità di governance . L’istituzione di un Organismo di vigilanza, connotato in senso virtuoso e supportato dall’effettività degli altri elementi costitutivi del Modello, è stato considerato, nell’analisi proposta, il carattere di maggior rilievo e l’elemento che conferisce legittimità al Modello medesimo. Sulla base delle osservazioni raccolte si è potuto dare atto del fatto che l’Organismo di vigilanza può potenzialmente fornire apporto, nella sua sfera d’azione e di competenza, a sostegno della più generale operatività del sistema di controllo interno. Tale contributo risulta, peraltro, effettivo a condizione che l’Organismo possegga determinati requisiti soggettivi, di funzionamento e di interrelazione con gli altri soggetti e sia adeguatamente supportato dall’implementazione di un Modello che si connoti per specifici caratteri qualitativi delle sue componenti. L’istituzionalizzazione dell’Organismo di vigilanza, infatti, contribuendo al radicamento di una cultura etica condivisa, si colloca utilmente nell’ambito di quella prospettiva integrata che nel miglioramento della qualità della governance trova le condizioni ideali per la ricerca della competitività aziendale e dell’efficienza economica.

Sistema dei controlli e modelli ex d.lgs. 231/2001: alcune considerazioni in tema di governance

MUSERRA, Anna Lucia;LIPPOLIS, STELLA
2010-01-01

Abstract

Il presente contributo affronta il tema della governance sotto il profilo del sistema di controllo interno nella consapevolezza che l’articolazione dei soggetti, dei ruoli e delle relazioni che connotano tale sistema è una delle variabili di maggiore impatto sulla qualità della governance stessa. Nello specifico, il lavoro approfondisce il tema dei Modelli di organizzazione e controllo ex d.lgs. 231/2001, rispetto ai quali svolge una riflessione volta ad indagare, sia la rispondenza del modello normativo ai comportamenti virtuosi dell’impresa contemporanea, sia il contributo che tali Modelli di organizzazione e controllo potrebbero dare nella direzione del rafforzamento della governance e della razionalizzazione di un assetto dei controlli che allo stato attuale appare policentrico e frammentato. Si è, a tal fine, adottato un percorso di analisi che, partendo dall’inquadramento di tali Modelli nella prospettiva economico-aziendale, ne ha identificato le condizioni di efficacia, in presenza delle quali, i nuovi presidi di controllo, oltre a risultare utili alla realizzazione della condizione esimente, risultano altresì funzionali ad una migliore qualità di governance . L’istituzione di un Organismo di vigilanza, connotato in senso virtuoso e supportato dall’effettività degli altri elementi costitutivi del Modello, è stato considerato, nell’analisi proposta, il carattere di maggior rilievo e l’elemento che conferisce legittimità al Modello medesimo. Sulla base delle osservazioni raccolte si è potuto dare atto del fatto che l’Organismo di vigilanza può potenzialmente fornire apporto, nella sua sfera d’azione e di competenza, a sostegno della più generale operatività del sistema di controllo interno. Tale contributo risulta, peraltro, effettivo a condizione che l’Organismo possegga determinati requisiti soggettivi, di funzionamento e di interrelazione con gli altri soggetti e sia adeguatamente supportato dall’implementazione di un Modello che si connoti per specifici caratteri qualitativi delle sue componenti. L’istituzionalizzazione dell’Organismo di vigilanza, infatti, contribuendo al radicamento di una cultura etica condivisa, si colloca utilmente nell’ambito di quella prospettiva integrata che nel miglioramento della qualità della governance trova le condizioni ideali per la ricerca della competitività aziendale e dell’efficienza economica.
2010
978-88-15-13918-4
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