Tra i fattori che incidono con successo sul processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, un ruolo di primo piano è rivestito dagli strumenti che gli intermediari finanziari mettono a disposizione per affrontare la sfida dei mercati esteri. La varietà di imprese coinvolte ' per dimensioni e stadio di sviluppo, obiettivi, strategie e formule di intervento ' impone di conseguenza un variegato e articolato set di prodotti e servizi finanziari, idonei a soddisfare di volta in volta i bisogni generati dall'operatività sui mercati internazionali: dai tradizionali servizi di pagamento e finanziamento a quelli più complessi di assistenza/consulenza, garanzia e copertura dei rischi, finanza strutturata. Il volume traccia un ampio quadro delle caratteristiche e dinamiche della domanda e offerta di tali servizi, partendo dalla definizione di una dettagliata matrice costruita su: • tipologia dei prodotti/servizi, • forme di internazionalizzazione, • intermediari finanziari privati e pubblici (SACE, SIMEST, ecc.) coinvolti, entro la quale studiare e comprendere più a fondo la relazione bancaimpresa. Dall'analisi empirica della domanda emerge che le imprese appaiono mediamente soddisfatte dei servizi ricevuti, specie per quelli di regolamento, anche se non sempre hanno una piena consapevolezza del quadro complessivo delle offerte. Risulta in crescita la domanda di servizi di advisory, sempre meno visti come accessori e frequentemente ricevuti dalle filiali estere delle banche italiane, oltre che da banche internazionali, intermediari non bancari e studi esterni di consulenza. Sul fronte dell'offerta, emergono diversi posizionamenti delle nostre banche, sintetizzabili, per quelle piccole, in una focalizzazione sui servizi più elementari, con ritorni abbastanza modesti; quelle grandi, invece, propongono una gamma ampia e diversificata di servizi, con l'obiettivo dichiarato di consolidamento della relazione di clientela. Variabile critica risulta, inoltre, il generale contesto di riferimento in cui si colloca l'export finance e, in particolare, il ruolo degli intermediari pubblici, importanti partners delle stesse banche e prezioso supporto per l'attività di internazionalizzazione, soprattutto in un'ottica di maggiore efficienza e tempestività di risposta alle opportunità di mercato in un quadro di forte concorrenza internazionale. Si tracciano infine le tendenze e i limiti del processo di espansione internazionale delle banche italiane nel contesto europeo.

Il ruolo del sistema bancario italiano a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese

MIGLIETTA, Federica;
2006-01-01

Abstract

Tra i fattori che incidono con successo sul processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, un ruolo di primo piano è rivestito dagli strumenti che gli intermediari finanziari mettono a disposizione per affrontare la sfida dei mercati esteri. La varietà di imprese coinvolte ' per dimensioni e stadio di sviluppo, obiettivi, strategie e formule di intervento ' impone di conseguenza un variegato e articolato set di prodotti e servizi finanziari, idonei a soddisfare di volta in volta i bisogni generati dall'operatività sui mercati internazionali: dai tradizionali servizi di pagamento e finanziamento a quelli più complessi di assistenza/consulenza, garanzia e copertura dei rischi, finanza strutturata. Il volume traccia un ampio quadro delle caratteristiche e dinamiche della domanda e offerta di tali servizi, partendo dalla definizione di una dettagliata matrice costruita su: • tipologia dei prodotti/servizi, • forme di internazionalizzazione, • intermediari finanziari privati e pubblici (SACE, SIMEST, ecc.) coinvolti, entro la quale studiare e comprendere più a fondo la relazione bancaimpresa. Dall'analisi empirica della domanda emerge che le imprese appaiono mediamente soddisfatte dei servizi ricevuti, specie per quelli di regolamento, anche se non sempre hanno una piena consapevolezza del quadro complessivo delle offerte. Risulta in crescita la domanda di servizi di advisory, sempre meno visti come accessori e frequentemente ricevuti dalle filiali estere delle banche italiane, oltre che da banche internazionali, intermediari non bancari e studi esterni di consulenza. Sul fronte dell'offerta, emergono diversi posizionamenti delle nostre banche, sintetizzabili, per quelle piccole, in una focalizzazione sui servizi più elementari, con ritorni abbastanza modesti; quelle grandi, invece, propongono una gamma ampia e diversificata di servizi, con l'obiettivo dichiarato di consolidamento della relazione di clientela. Variabile critica risulta, inoltre, il generale contesto di riferimento in cui si colloca l'export finance e, in particolare, il ruolo degli intermediari pubblici, importanti partners delle stesse banche e prezioso supporto per l'attività di internazionalizzazione, soprattutto in un'ottica di maggiore efficienza e tempestività di risposta alle opportunità di mercato in un quadro di forte concorrenza internazionale. Si tracciano infine le tendenze e i limiti del processo di espansione internazionale delle banche italiane nel contesto europeo.
2006
9788844903442
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