Il saggio approfondisce un capitolo della fortuna ottocentesca di Petrarca, per esaminare le condizioni storiche e le forme culturali nelle quali matura una nuova attenzione alla “politicità” del poeta aretino. Attraverso il contributo critico di una nutrita schiera di interpreti emergerà, dunque, la tipicità della torsione civile del lessico petrarchesco, che costituisce un precedente fondamentale per la tradizione politica umanistica e per la riflessione di Machiavelli. Petrarca, infatti, non è solo un classico della cultura nazionale inscritto nel canone ottocentesco degli autori della “patria”; egli rappresenta un passaggio storiograficamente ineludibile nella periodizzazione dell’età moderna. Il lavoro pone un quesito relativo al carattere della politicità di Petrarca, la cui eredità più significativa, come viene dimostrato, non consiste nell’esercizio pratico della politica, o in un’analisi delle forme dello Stato, ma in una ricerca etico-politica e filosofico-morale intorno all’uomo e alle istituzioni da lui create, nel segno di una modernità che si riconosce nel valore paideutico della storia, nell’importanza del logos e della funzione civile degli studia humanitatis.
Storia, letteratura, identità. Interpretazioni di Petrarca nel Risorgimento
Mitarotondo Laura
2012-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce un capitolo della fortuna ottocentesca di Petrarca, per esaminare le condizioni storiche e le forme culturali nelle quali matura una nuova attenzione alla “politicità” del poeta aretino. Attraverso il contributo critico di una nutrita schiera di interpreti emergerà, dunque, la tipicità della torsione civile del lessico petrarchesco, che costituisce un precedente fondamentale per la tradizione politica umanistica e per la riflessione di Machiavelli. Petrarca, infatti, non è solo un classico della cultura nazionale inscritto nel canone ottocentesco degli autori della “patria”; egli rappresenta un passaggio storiograficamente ineludibile nella periodizzazione dell’età moderna. Il lavoro pone un quesito relativo al carattere della politicità di Petrarca, la cui eredità più significativa, come viene dimostrato, non consiste nell’esercizio pratico della politica, o in un’analisi delle forme dello Stato, ma in una ricerca etico-politica e filosofico-morale intorno all’uomo e alle istituzioni da lui create, nel segno di una modernità che si riconosce nel valore paideutico della storia, nell’importanza del logos e della funzione civile degli studia humanitatis.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.