La costruzione di una star: Sophia Loren negli anni Sessanta

Il decennio Sessanta rappresenta per Sophia Loren il periodo in cui si configura come star riconosciuta e acclarata. La sua persona divistica si struttura in seguito ad una serie di scelte operate autonomamente ma anche mediate dalle sue figure maschili di riferimento. In particolar modo ci riferiamo al marito Carlo Ponti e ad alcune personalità dell’industria cinematografica italiana con cui l’attrice ha creato importanti sodalizi creativi; fra tutti, come vedremo, il regista Vittorio De Sica. Quella che potrebbe sembrare, dunque, una carriera eterodiretta, mostra tuttavia degli elementi di autodeterminazione interessanti da analizzare e capaci di porre Loren, di volta in volta, al centro o ai margini delle sue scelte artistiche come di quelle che riguardano la sfera privata. In generale potremmo suddividere questo periodo in quattro diverse fasi che riguardano: l’affermazione della attrice come diva italiana, la riconoscibilità pubblica, soprattutto attraverso le prestigiose collaborazioni con De Sica, il rinnovato successo internazionale e la partecipazione a progetti autoriali. Cercheremo, nel breve spazio di questo intervento, di evidenziare i momenti salienti di tali snodi e di ricostruire l’evoluzione della figura divistica di Loren nel più ampio contesto della storia del cinema nazionale e internazionale.