La recensione prende in esame i tratti che caratterizzano 'Il sangue amaro', opera in cui Valerio Magrelli, proseguendo il percorso che nei due libri precedenti lo aveva portato a recuperare una prospettiva storica e a spostare lo sguardo dal soggetto lirico all'altro da sé, non si perita di scandagliare e mettere in versi la quotidianità più spicciola, riuscendo così a esprimere, senza mai adottare un registro tragico, tutta la tragicità dell'esistenza umana.
Recensione a Valerio Magrelli, "Il sangue amaro" (Einaudi, 2014)
Meledandri, Giorgio
2014-01-01
Abstract
La recensione prende in esame i tratti che caratterizzano 'Il sangue amaro', opera in cui Valerio Magrelli, proseguendo il percorso che nei due libri precedenti lo aveva portato a recuperare una prospettiva storica e a spostare lo sguardo dal soggetto lirico all'altro da sé, non si perita di scandagliare e mettere in versi la quotidianità più spicciola, riuscendo così a esprimere, senza mai adottare un registro tragico, tutta la tragicità dell'esistenza umana.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.