The juxtaposition that Jean-Luc Nancy makes between the “indeterminacy of the drive” and the “inadequacy of the language” that attempts to describe it, lumps sense and sex (as well as the sense of sex) together in the same “destinerrancy,” as both unattainable and incommensurable. The elusiveness of sex and language marks the erotic ontology or sexistential philosophy with which Nancy seeks to account for the relationship of intimacy between persons as a perspicuous, interactive and transformative event. In this sense, a reading of the concept of “sexistence” through that of “erotic power” developed by Audre Lorde demonstrates the genuinely ontological centering and immense transformative potential that, for both the French philosopher and the African-American lesbian-feminist theorist, the sexual experience that connects human beings has. Nancy’s ability to think sex beyond genders (he refers in Sexistence precisely to Lorde’s “erotic power” as a revolutionary and liberating event) thus makes a mark on the relationship rather than on the subjects who engage it.

L’accostamento che opera Jean-Luc Nancy tra l’”indeterminatezza della pulsione” e l’”inadeguatezza del linguaggio” che tenta di descriverla, accomuna nella medesima “destinerranza” il senso e il sesso (oltre che il senso del sesso), in quanto entrambi inattingibili e incommensurabili. Lo sfuggirsi del sesso e del linguaggio marca l’ontologia erotica o la filosofia sessistenziale con cui Nancy cerca di dar conto della relazione d’intimità tra persone come evento perspicuo, interattivo e trasformativo. In tal senso, una lettura del concetto di “sessistenza” attraverso quello di “potere erotico” messo a punto da Audre Lorde dimostra la centratura genuinamente ontologica e l’immenso potenziale trasformativo che, sia per il filosofo francese che per la teorica lesbo-femminista afroamericana, ha l’esperienza sessuale che connette gli esseri umani. La capacità di Nancy di pensare il sesso al di là dei generi (egli si riferisce in Sessistenza proprio al “potere erotico” di Lorde come evento rivoluzionario e liberatorio) fa così segno al rapporto piuttosto che ai soggetti che lo ingaggiano.

Potere erotico e sessistenza: Jean-Luc Nancy con Audre Lorde

Francesca R. Recchia Luciani
2022-01-01

Abstract

The juxtaposition that Jean-Luc Nancy makes between the “indeterminacy of the drive” and the “inadequacy of the language” that attempts to describe it, lumps sense and sex (as well as the sense of sex) together in the same “destinerrancy,” as both unattainable and incommensurable. The elusiveness of sex and language marks the erotic ontology or sexistential philosophy with which Nancy seeks to account for the relationship of intimacy between persons as a perspicuous, interactive and transformative event. In this sense, a reading of the concept of “sexistence” through that of “erotic power” developed by Audre Lorde demonstrates the genuinely ontological centering and immense transformative potential that, for both the French philosopher and the African-American lesbian-feminist theorist, the sexual experience that connects human beings has. Nancy’s ability to think sex beyond genders (he refers in Sexistence precisely to Lorde’s “erotic power” as a revolutionary and liberating event) thus makes a mark on the relationship rather than on the subjects who engage it.
2022
L’accostamento che opera Jean-Luc Nancy tra l’”indeterminatezza della pulsione” e l’”inadeguatezza del linguaggio” che tenta di descriverla, accomuna nella medesima “destinerranza” il senso e il sesso (oltre che il senso del sesso), in quanto entrambi inattingibili e incommensurabili. Lo sfuggirsi del sesso e del linguaggio marca l’ontologia erotica o la filosofia sessistenziale con cui Nancy cerca di dar conto della relazione d’intimità tra persone come evento perspicuo, interattivo e trasformativo. In tal senso, una lettura del concetto di “sessistenza” attraverso quello di “potere erotico” messo a punto da Audre Lorde dimostra la centratura genuinamente ontologica e l’immenso potenziale trasformativo che, sia per il filosofo francese che per la teorica lesbo-femminista afroamericana, ha l’esperienza sessuale che connette gli esseri umani. La capacità di Nancy di pensare il sesso al di là dei generi (egli si riferisce in Sessistenza proprio al “potere erotico” di Lorde come evento rivoluzionario e liberatorio) fa così segno al rapporto piuttosto che ai soggetti che lo ingaggiano.
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