Negli ultimi vent’anni in Italia il dibattito critico ha reintrodotto parole che indirizzano l’attenzione a questioni identitarie su base nazionale. Se i movimenti di Black Lives Matter negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e negli altri paesi europei in cui l’elaborazione del passato coloniale ha portato nuovamente sotto l’attenzione dell’opinione pubblica le relazioni razziali all’interno della società e la discri- minazione se non addirittura la violenza di Stato, hanno orientato il dibattito sui processi di esclusione delle minoranze etniche e sul ripensamento delle questioni identitarie, in Italia tali problemi stentano a trovare eco nel discorso pubblico. Eppure negli ultimi anni in Italia gli artisti, la critica d’arte e le pratiche curatoriali hanno introdotto e applicato all’immaginario collettivo le teorie decoloniali occupandosi del passato fascista, dell’eredità cospicua che permane in molte istituzioni pubbliche e nella forma della città sollecitando la riflessione verso una necessaria decostruzione dei significati sottintesi alle forme culturali che abitiamo quotidianamente.

Global South e pensiero meridiano: la critica d'arte contemporanea italiana e il cambio di prospettiva geografica

Maria Giovanna Mancini
2023-01-01

Abstract

Negli ultimi vent’anni in Italia il dibattito critico ha reintrodotto parole che indirizzano l’attenzione a questioni identitarie su base nazionale. Se i movimenti di Black Lives Matter negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e negli altri paesi europei in cui l’elaborazione del passato coloniale ha portato nuovamente sotto l’attenzione dell’opinione pubblica le relazioni razziali all’interno della società e la discri- minazione se non addirittura la violenza di Stato, hanno orientato il dibattito sui processi di esclusione delle minoranze etniche e sul ripensamento delle questioni identitarie, in Italia tali problemi stentano a trovare eco nel discorso pubblico. Eppure negli ultimi anni in Italia gli artisti, la critica d’arte e le pratiche curatoriali hanno introdotto e applicato all’immaginario collettivo le teorie decoloniali occupandosi del passato fascista, dell’eredità cospicua che permane in molte istituzioni pubbliche e nella forma della città sollecitando la riflessione verso una necessaria decostruzione dei significati sottintesi alle forme culturali che abitiamo quotidianamente.
2023
979-12-54850-14-5
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