Il saggio analizza le tesi di Walter Benjamin intorno alla definizione di un materialismo storico che respinge l’idea socialdemocratica di progresso. Dopo aver ricostruito le argomentazioni di Benjamin sulla concezione blanquista di rivoluzione e sulla utopia socialista di Fourier, l’autrice tenta una definizione della visione della storia di Benjamin. Tale visione respinge sia la concezione evoluzionistica e teleologica della storia, sia l’idea della rivoluzione-evento. Viene, così, evidenziata l’idea di una critica della modernità che ha al suo centro non più la figura dell’operaio, come nell’ortodossia marxista, ma quella del flâneur. Il flâneur è colui che meglio di altri sa interpretare la struttura della città. La conosce. Ne sa la storia e, perciò, non si lascia dominare dal mondo delle merci. Per queste ragioni, egli rappresenta il disincanto e lo spirito critico della modernità.
Walter Benjamin e il socialismo premarxista
BISIGNANI, Adelina Rita
2013-01-01
Abstract
Il saggio analizza le tesi di Walter Benjamin intorno alla definizione di un materialismo storico che respinge l’idea socialdemocratica di progresso. Dopo aver ricostruito le argomentazioni di Benjamin sulla concezione blanquista di rivoluzione e sulla utopia socialista di Fourier, l’autrice tenta una definizione della visione della storia di Benjamin. Tale visione respinge sia la concezione evoluzionistica e teleologica della storia, sia l’idea della rivoluzione-evento. Viene, così, evidenziata l’idea di una critica della modernità che ha al suo centro non più la figura dell’operaio, come nell’ortodossia marxista, ma quella del flâneur. Il flâneur è colui che meglio di altri sa interpretare la struttura della città. La conosce. Ne sa la storia e, perciò, non si lascia dominare dal mondo delle merci. Per queste ragioni, egli rappresenta il disincanto e lo spirito critico della modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.